L’accordo raggiunto tra i genitori o la decisione presa dal giudice in sede di divorzio sull’affidamento dei figli non cambia se marito o moglie divorziati hanno nuovo compagno o compagna. Qualsiasi sia stata la decisione, infatti, resta anche se gli ex coniugi hanno nuovi compagni. La legge attualmente in vigore predilige comunque sempre l’affidamento del figlio condiviso tra entrambi i genitori, anche quando uno dei due sia colpevole della fine del matrimonio.
Si può lasciare i figli con il nuovo compagno o compagna se sono stati dati in affidamento? Quando due coniugi decidono di separarsi, sono diverse le questioni che devono affrontare e risolvere, a partire dall'affidamento dei figli.
Si tratta dell'aspettto principale che deve essere risolto per il benessere di tutti.
Se, per, marito e moglie non raggiugono un accordo sull’affidamento dei figli per incomprensioni e tensioni, la decisione viene presa dal giudice competente. Spesso ci si chiede cosa succede con i figli quando uno dei due ex coniugi ha un nuovo compagno o una compagna.
Stando a quanto previsto dalla legge in vigore, una volta deciso l’affidamento dei figli in sede di separazione e divorzio tra marito e moglie il fatto che uno dei due abbia una nuova compagna o compagno con cui intraprende anche una convivenza o contrae nuove nozze non ha alcuna conseguenza sull’affidamento.
Resta anche in tale circostanza la decisione presa in sede di divorzio sull’affidamento del figlio, che continua a vivere comunque con il genitore collocatario e ha diritto ad essere mantenuto dal genitore con cui convive e a ricevere un assegno da parte dell’altro genitore, oltre alla partecipazione, generalmente nella misura del 50% a tutte le spese straordinarie, come visite mediche, o viaggi di istruzione, ecc.
Dal punto di vista giuridico, la legge non stabilisce nulla sulla questione se poter lasciare o meno il proprio figlio in affidamento con il nuovo compagno.
In merito si è espressa la Corte di Cassazione, secondo cui si deve seguire il principio della bigenitorialità, perché dopo la separazione o il divorzio viene meno il vincolo coniugale ma non l’unicità familiare nell’interesse della prole.
Per questo, i figli hanno il diritto di partecipare alla vita quotidiana del singolo genitore e in quest’ottica i genitori hanno la possibilità di coinvolgere il figlio nella nuova relazione sentimentale.
Non è, dunque, previsto alcun divieto per il genitore né di presentare il nuovo compagno ai figli né di lasciarli con lui.
Tuttavia, le leggi in vigore prevedono che qualsiasi decisione venga presa per i figli debba essere sempre nel loro interesse e mai pregiudicarli.
Ciò significa che si può lasciare il proprio figlio in affidamento con il nuovo compagno a condizione di sapere che lo stesso figlio starà bene, sarà protetto, al sicuro e contento.