Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore in Italia sulla successione dell’eredità, non si può non dare una eredità a nessun figlio, parente o familiare a meno che non si tratti di soggetti che vengono diseredati. Se, infatti, si dovesse escludere un figlio o altro parente o familiare dall’eredità, gli stessi potrebbero chiedere l'impugnazione per ottenere la quota ereditaria spettante. La legge italiana divide, infatti, l’eredità di un defunto in quote legittime per i legittimi eredi, vale a dire che gli eredi in base al vincolo familiare e di parentela al defunto devono ricevere sempre e comunque una parte di eredità.
Si può non dare eredità a nessun figlio, parente o familiare in Italia? Le leggi che regolano la successione dell’eredità in Italia sono molto chiare e interessano tutti i familiari della persona defunta. Beni e patrimoni che devono passare agli eredi di un defunto sono regolati dalle cosiddette quote di legittima, si tratta di ‘porzioni’ di eredità che devono spettare a tutti i parenti e familiari considerati eredi legittimi pur se non citati dal testamento.
Se, per esempio, un defunto lascia testamento e indica la divisione della sua eredità secondo il proprio volere, allora così avviene la successione dei suoi beni, e anche se qualche parente non viene citato nel testamento comunque la quota legittima di eredità gli spetta. In mancanza di testamento, invece, la successione dell’eredità segue proprio le quote legittime. Vediamo ora quali sono tutti i casi 2022, e se ci sono, in cui è possibile non dare eredità a figli e parenti.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore in Italia sulla successione dell’eredità, non si può non dare una eredità a nessun figlio, parente o familiare a meno che non si tratti di soggetti che vengono diseredati.
Se, infatti, si dovesse escludere dall'eredità un figlio o altro parente o familiare, gli stessi potrebbero chiedere l'impugnazione per ottenere la quota ereditaria spettante. La legge italiana divide, infatti, l’eredità di un defunto in quote legittime per i legittimi eredi, vale a dire che gli eredi in base al vincolo familiare e di parentela al defunto devono ricevere sempre e comunque una parte di eredità.
Secondo le leggi attuali, le quote legittime per la successione ereditaria tra discendenti, cioè figli, nipoti in linea retta ossia figli dei figli e così via, e ascendenti, cioè genitori, nonni, bisnonni, ecc, sono le seguenti:
La legge italiana permette di non dare l’eredità a un figlio, parente o familiare solo ed esclusivamente nel caso in cui il soggetto interessato sia considerato indegno e, dunque, venga diseredato. E solo un giudice può redigere una dichiarazione di indegnità.
Diseredare un figlio o un altro familiare significa revocare la porzione legittima di eredità a chi ha diritto a riceverla. Gli eredi legali non aventi diritto alla porzione legittima, invece, possono essere esclusi dalla successione senza alcuna giustificazione.
E’ considerato indegno ai fini della diseredazione un figlio o altro parente quando abbia ucciso o tentato di uccidere uno dei due genitori, il coniuge o un parente ascendente o discendente, o quando figlio o altro parente scrive un falso testamento in suo favore.