Si può passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria al 15% tassazione o no

Passare da partita Iva ordinaria a partita Iva forfettaria è possibile ma solo a determinate condizioni: quali sono i requisiti previsti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Si può passare da partita iva ordinaria

Si può passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria?

Il passaggio da partita iva ordinaria a partita iva in regime forfettario è possibile a condizione di rispettare i requisiti richiesti che attengono soprattutto al limite di guadagni annuo che non deve essere superato e che nel regime forfettario è di 65mila euro all’anno.

Chi ha una partita Iva in regime ordinario può passare al regime forfettario che prevede una tassazione decisamente più conveniente e vantaggiosa. Non c’è legge che impedisca tale passaggio. Tuttavia, perché si possa concretizzare è necessario rispettare i requisiti richiesti dal regime forfettario. Vediamo le possibilità di passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria al 15% tassazione.

  • Si può passare o no da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria al 15% tassazione
  • Requisiti per passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria

Si può passare o no da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria al 15% tassazione

Come anticipato a inizio pezzo, si può passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria passando da una tassazione con aliquota Irpef ordinaria ad una tassazione con aliquota al 15%, decisamente più vantaggiosa e conveniente.

Le regole fiscali non impediscono il passaggio da un regime fiscale all’altro. Ogni contribuente può effettuare la scelta migliore per il pagamento delle proprie tasse rispettando, però, i criteri richiesti. Il regime forfettario per partita Iva, infatti, non può valere per tutti ma solo per contribuenti titolari di Partita Iva che soddisfino determinati requisiti.

Requisiti per passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria

Per passare da partita iva ordinaria a partita iva forfettaria i requisiti richiesti sono:

  • avere ricavi alla fine di ogni anno al massimo di 65mila euro;
  • essere residente in Italia o produrre almeno il 75% del reddito in Italia;
  • non aver beneficiato di altri regimi speciali Iva o di regimi forfettari per la determinazione del reddito;
  • non partecipare a società di persone, associazioni professionali, SRL trasparenti contemporaneamente all’esercizio dell’attività;
  • non cedere fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
  • non avere partecipazioni di controllo in SRL la cui attività sia riconducibile direttamente o indirettamente all’attività svolta con partita Iva individuale;
  • non fatturare prevalentemente per datori di lavoro con cui sono in corso rapporti di lavoro o lo sono stati nei due anni precedenti.

La tassazione del regime forfettario prevede un’aliquota di tassazione al 15% da applicare al reddito imponibile al posto di addizionali regionale e comunale, Irap e Irpef la cui aliquota dipende dallo scaglione Irpef di appartenenza in base al reddito.

L’imposta sostitutiva si riduce ulteriormente al 5% per i primi cinque anni di attività ma solo se:

  • nei tre anni precedenti il contribuente non ha esercitato attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  • l’attività svolta non è prosecuzione di altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • dall’attività che prosegue una svolta in precedenza da altro soggetto ne consegue un reddito che non supera quello consentito per l’accesso al regime forfettario.
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