Le norme in vigore stabiliscono per chi effettua acquisti nei negozi la possibilità di scegliere, provare e valutare prodotto o altri prodotti da acquistare e se una volta effettuato l’acquisto il cliente risulta insoddisfatto o si rende conto che il prodotto acquistato è difettoso entro un determinato periodo di tempo dall’acquisto, solitamente 30 giorni, conservando lo scontrino dell’avvenuta spesa, può sostituire il prodotto acquistato e anche con uno non uguale.
Quando si effettua un acquisto, sia in un negozio fisico che online, può capitare di rendersi conto di aver acquistato un prodotto difettoso. La legge relativamente ad acquisti, restituzione e cambi di prodotti difettosi è chiara e prevede norme specifiche.
Stando, infatti, a quanto previsto, è d’obbligo per i commercianti cambiare la merce solo in caso di un difetto di conformità del bene rispetto al contratto. Ciò significa che se un prodotto risulta difettoso o si rompe e non può essere utilizzato, il negoziante ha l’obbligo di effettuare un cambio merce entro 2 mesi dal momento in cui l’acquirente si accorge del difetto.
Ma è possibile sostituire un prodotto difettoso con un altro prodotto non uguale? Per esempio, è possibile sostituire il prodotto difettoso con un prodotto migliore, o con un altro prodotto diverso, di diverso colore, ecc?
Le norme in vigore stabiliscono per chi effettua acquisti nei negozi la possibilità di scegliere, provare e valutare prodotto o altri prodotti da acquistare e se una volta effettuato l’acquisto il cliente risulta insoddisfatto o si rende conto che il prodotto acquistato è difettoso entro un determinato periodo di tempo dall’acquisto, solitamente 30 giorni, conservando lo scontrino dell’avvenuta spesa, può sostituire il prodotto acquistato e anche con uno non uguale.
Generalmente, cambio e sostituzione di un prodotto acquistato che risulta difettoso dovrebbe interessare lo stesso prodotto. Vale a dire che se acquisto un servizio di piatti, per esempio, e una volta aperti a casa mi rendo conto che sono scheggiati, posso cambiare il servizio di piatti acquistato con un altro.
Tuttavia, esistono casi in cui è possibile sostituire il prodotto difettoso acquistato con un altro prodotto non uguale. Tornando all’esempio del servizio di piatti, si può cambiare quello con i piatti scheggiati con un servizio di piatti differenti, magari per colore, o per forma, o per composizione. Si può anche sostituire il prodotto difettoso acquistato con un altro non uguale e di tutt’altro genere: per esempio, posso cambiare il servizio di piatti risultati scheggiati con un servizio di bicchieri, o con altri accessori per la casa.
In questo caso, però, le norme in vigore permettono di sostituire un prodotto acquistare con un altro prodotto non uguale aggiungendo una eventuale differenza di costo se quello del prodotto di sostituzione risulti più alto di quello difettoso già acquistato.
Non perché è stato acquistato un prodotto difettoso significa che si può sostituire con qualsiasi altro prodotto e di valore superiore senza alcuna differenza di denaro eventuale. Questa, infatti, deve essere sempre saldata.
Ci sono, però, casi, dipendenti solitamente delle politiche commerciali dei singoli negozi, in cui non si può sostituire un prodotto acquistato e risultato difettoso con un altro prodotto non uguale.
Se, per esempio, si acquista un capo d’abbigliamento per bambini in un determinato negozio che non permette di sostituire il prodotto difettoso con un altro non uguale, il capo di abbigliamento acquistato può essere sostituito solo con lo stesso ma risultante non difettoso, o magari con lo stesso capo ma di taglia differente. Non si può, per esempio, sostituire una gonna difettosa con un nuovo maglioncino.
Le regole in vigore stabiliscono che chi effettua un acquisto ha diritto alla sostituzione del prodotto se risulta difettoso, viziato e se non può essere riparato. Per ogni prodotto acquistato vale una garanzia, che ha generalmente una durata di due anni che diventano uno anno nel caso di prodotti usati a condizione di dimostrare la presenza del vizio al venditore entro due mesi dalla sua scoperta, che permette di effettuarne senza problemi cambi e sostituzioni.
E’ bene, però, sapere che il cliente che effettua acquisti in un negozio può esercitare il diritto di recesso solo ed esclusivamente nei casi in cui la merce o il prodotto acquistato ha un difetto di costruzione o per successiva rottura o danneggiamento di una componente del prodotto acquistato e, nel caso di prodotti difettosi, il commerciante è obbligato a riprendere il prodotto difettoso acquistato entro i primi sei mesi dall’acquisto.