La legge in vigore non vieta il subentro in un contratto di affitto, il che significa che è possibile subentrare in un contratto di affitto e sono diversi i casi 2022 in cui è permesso il subentro. E’, infatti, consentito il subentro nel contratto di affitto ad un precedente inquilino, ad un precedente proprietario, ad un precedente proprietario in caso di donazione e per decesso di una delle parti.
Si può subentrare in un contratto di affitto? Subentrare in un contratto di affitto significa che proprietario di casa o inquilino vengono sostituiti da un nuovo soggetto. Ma ci si chiede se come cambia il contratto di affitto se avviene un subentro e quali sono le eventuali regole in vigore in merito. Vediamo allora se e quando è possibile subentrare in un contratto di affitto.
Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è possibile subentrare in un contratto di affitto e non è vietato. E sono diversi i casi 2022 in cui può avvenire il subentro in un contratto di affitto. Le regole in vigore permettono infatti di subentrare in un contratto di affitto nei seguenti casi:
E' bene precisare che, in ogni caso, il subentro in un contratto di affitto vale per la sua durata residua. Per esempio, se un inquilino subentra ad un altro inquilino che ha stipulato un contratto di locazione del tipo 4 + 4 e alla data della stipula sono trascorsi 2 anni, la durata residua del contratto è di 2 anni, rinnovabili per altri 4.
Quando avviene un subentro in un contratto di affitto, stando a quanto stabilito dalle regole in vigore, nulla cambia relativamente al contenuto del contratto. Valgono punti fissati e clausole stabilite le due parti originarie del contratto almeno fino alla sua naturale scadenza.
Altra regola da rispettare nel caso di subentro in un contratto di affitto è quella di rispettare i dovuti adempimenti fiscali. Il subentro in un contratto di affitto non significa che una persona sostituisce un'altra nel contratto di locazione e basta ma tocca pur sempre adempiere a determinate procedure burocratiche.
Quando si fa un subentro in un contratto di affitto bisogna, infatti, innanzitutto presentare all’Agenzia delle Entrate un modello F24 Elide in cui devono essere riportati:
Una volta avvenuto il pagamento, il modello deve essere protocollato presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate e accompagnato da apposita documentazione che contiene:
La procedura appena descritta vale sia se il subentro riguarda l’inquilino, sia se riguarda il proprietario, sia se avviene per donazione della casa locata, per cui bisogna solo comunicare all’Agenzia delle Entrate la nuova condizione e senza pagare alcuna imposta, e sia se il proprietario della casa affittata decede e gli eredi non conviventi vogliono continuare la locazione per cui subentrano semplicemente nel contratto pagando la relativa imposta di registro.