Spese condominiali non si devono sempre pagare per sentenza tribunale appena uscita

Quali sono i casi in cui si possono non pagare le spese condominiali: cosa prevede nuova recente sentenza 2022 e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Spese condominiali non si devono sempre

Cosa prevede la nuova sentenza del tribunale 2022 per pagamento di spese condominiali non sempre dovuto?

Secondo il tribunale di Ivrea, il bilancio preventivo è idoneo a chiedere il pagamento delle spese condominiali ma è comunque necessario che l’esercizio cui tali spese si riferiscono non sia terminato, altrimenti bisogna agire in base al consuntivo della gestione annuale. Se si verifica, infatti, la chiusura dell’esercizio, non si devono pagare le spese condominiali successive ad essa. 
 

Le spese condominiali devono essere per legge divise tra tutti i condomini in misura proporzionale al valore delle rispettive proprietà, con riferimento alle tabelle millesimali, che determinano le quote di partecipazione alle spese e i diritti di ogni condomino sulle parti comuni di un condominio. 

I valori millesimali di un condominio per la divisione delle spese devono essere definiti da un tecnico specializzato e, di solito, più alto è il millesimale e più alte sono le spese di condominio da pagare. E’ sempre stato obbligatorio per tutti i condomini pagare le spese condominiali senza alcun caso di esenzione né eccezione. 

Ma secondo una recente sentenza le spese condominiali non si devono sempre pagare. Vediamo cosa prevede nel dettaglio la nuova sentenza 2022.

  • Spese condominiali non si devono sempre pagare secondo nuova sentenza 2022 tribunale 
  • Spese condominiali e regole in vigore da rispettare


Spese condominiali non si devono sempre pagare secondo nuova sentenza 2022 tribunale 

Secondo quanto recentemente deciso dal Tribunale di Ivrea, le spese condominiali si possono non pagare se si tratta di spese approvate con bilancio preventivo ma in riferimento ad un esercizio già terminato

Secondo il tribunale di Ivrea, il bilancio preventivo è idoneo a chiedere il pagamento delle spese condominiali ma è comunque necessario che l’esercizio cui tali spese si riferiscono non sia terminato, altrimenti bisogna agire in base al consuntivo della gestione annuale. Se si verifica, infatti, la chiusura dell’esercizio, e l’amministratore di condominio ha l’obbligo di effettuare un rendiconto annuale per mettere al corrente i condomini della gestione patrimoniale del condominio stesso, non si devono pagare le spese condominiali successive alla chiusura dell’esercizio.

Dunque, se la richiesta delle spese di condominio ad un condomino arriva ad esercizio concluso, le spese di condominio non si devono pagare.

Spese condominiali e regole in vigore da rispettare

Ad eccezione del caso appena riportato deciso dal Tribunale di Ivrea, le spese condominiali devono essere sempre pagate dai condomini in rapporto alla quota millesimale di ognuno e l’obbligo di pagamento delle spese condominiali per tutti i condomini sussiste considerando che si tratta di spese per la gestione di spazi e parti comuni del condominio, quindi usati da tutti, come ascensore, scale comuni, androne, giardino o cortile condominiale, locali caldaie, terrazzi, ecc. 

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, però, se è vero che le tabelle millesimali rappresentano il criterio fondamentale di calcolo e divisione delle spese condominiali, in alcuni casi possono essere anche divise o in parti uguali tra tutti i condomini a prescindere dai millesimi, o in base all’uso delle parti comuni del condominio che i condomini ne fanno.

La divisione delle spese condominiali non per millesimi ma secondo altri criteri può avvenire solo ed esclusivamente se l’assemblea di condominio approva all’unanimità un altro criterio di divisione e pagamento delle stesse.