Rivoluzione Spid, a pagamento entro brevissimo o cancellato e sostituito da altro sistema

I contratti per Spid stanno per scadere, ma manca l'intesa per il rinnovo. I gestori dell'identità digitale chiedono fondi ma il governo è contrario.

Autore: Chiara Compagnucci
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Rivoluzione Spid, a pagamento entro brev

E se sparisse lo Spid? Non si tratta di una ipotesi, ma di uno scenario realmente concreto. Le convenzioni con i gestori del Sistema pubblico di identità digitale sono prossimi alla scadenza e non ancora rinnovate. E non è affatto detto che lo saranno.

Il governo è convinto di utilizzare lo Spid come strumento principale per l'identificazione dell'identità digitale degli italiani e la comunicazione con la pubblica amministrazione. In ballo c'è l'utilizzo da parte di circa 33 milioni di italiani. La partita, come vedremo in questo articolo, è di carattere economico:

  • Spid a pagamento o cancellato? Cosa sta succedendo

  • La terza strada: Spid e carta d'identità digitale nella stessa app

Spid a pagamento o cancellato? Cosa sta succedendo

Lo Spid è il sistema di login con cui cittadini e imprese accedono ai servizi online pubblici e privati con una sola identità digitale. Oggi succede che i contratti per Spid stanno per scadere, ma manca l'intesa per il rinnovo. I gestori dell'identità digitale richiedono nuovi fondi per il mantenimento del servizio, tuttavia il governo sembra orientato verso l'implementazione dell'identità digitale tramite il sistema di Carta d'identità elettronica.

La possibilità di una cancellazione dello Spid, che consente l'accesso ai servizi pubblici digitali, è reale poiché le concessioni per il sistema di identità digitale pubblico italiano scadranno il 23 aprile. Per i possessori dello Spid si aprono due strade: la sparizione del servizio o, per garantirne il funzionamento, il passaggio al pagamento. Oggi lo Spid è un servizio gratuito.

Attualmente lo Stato italiano concede un finanziamento annuale complessivo di un milione di euro alle aziende che gestiscono il servizio di identità digitale Spid, ma i costi associati all'incremento dei volumi di accesso ai servizi sono aumentati considerevolmente. Per questo motivo, viene richiesto un finanziamento di 50 milioni di euro da distribuire tra gli operatori in proporzione alle identità gestite.

Secondo i dati di Assocertificatori, solamente nell'anno precedente l'Inps avrebbe ottenuto un risparmio di circa 100 milioni di euro grazie all'utilizzo dello Spid per la certificazione degli accessi. Al momento, Spid è utilizzato da circa 33,5 milioni di cittadini italiani e nel corso del 2022 ha consentito un miliardo di autenticazioni online.

Dal punto di vista pratico, la responsabilità della gestione dell'autenticazione degli utenti spetta ai provider di Identity and Access Management ovvero ai soggetti privati accreditati dall'Agenzia per l'Italia Digitale che rilasciano lo Spid ai cittadini e alle imprese richiedenti. L'adozione consente al cittadino di utilizzare un'unica credenziale per accedere a tutti i servizi abilitati, eliminando la necessità di effettuare una nuova autenticazione per ciascun servizio.

La pubblica amministrazione non è più tenuta a gestire la fase di autenticazione degli utenti, riducendo i carichi amministrativi.

La terza strada: Spid e carta d'identità digitale nella stessa app

La novità dell'ultim'ora è la realizzazione di una identità digitale unica nazionale, gestita dallo Stato. Più esattamente, si punta a creare un'app unica che riunisca Spid e Cie per l'accesso a servizi pubblici e privati con le stesse credenziali online. La proposta è messa nera su bianco in un documento del dipartimento Innovazione della Presidenza del consiglio.

L'obiettivo del governo italiano è l'unificazione dei due servizi, in linea con il progetto elaborato dalla Commissione europea che mira, entro il 2024, a istituire un sistema comune di identità elettronica operativo in tutta l'Unione europea mediante l'utilizzo di un'unica applicazione. Questa nuova app consentirà ai cittadini di accedere ai propri dati personali, alle informazioni relative alla tessera sanitaria e a tutti i documenti riconosciuti all'interno dell'area dell'Unione europea.