Stagista è un dipendente o no. E diritti e doveri nel contratto di stage

Qual è il ruolo di una stagista all’interno di un’azienda o un ente e come viene considerato: come è regolamentata la sua posizione

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Stagista è un dipendente o no. E diritti

Chi è lo stagista?

Lo stagista è colui che svolge un periodo di formazione professionale all’interno di un’azienda o un ente per specializzarsi in qualche ruolo o settore per il successivo ingresso nel mondo del lavoro. Durante il periodo di tirocinio lo stagista non è considerato in dipendente.

Lo stage, o tirocinio, è un periodo di formazione che permette al lavoratore di arricchire il suo curriculum con nuove competenze e conoscenze e che prevede un relativo contratto anche se in riferimento allo stage più che di contratto si parla di convenzione. Alla domanda se lo stagista è un dipendente, la risposta è no: lo stage non rappresenta un rapporto di lavoro, nè subordinato, né parasubordinato o autonomo, per cui non c’è il presupposto perché lo stagista venga considerato dipendente.

Cosa prevede lo stage

Lo stage, che può essere organizzato da enti pubblici, no profit e aziende private, è regolamentato da un documento che consta di due parti: una convenzione, che comprende i dati legali e gli aspetti legali che riguardano il rapporto dell’azienda e dell’ente promotore e che può essere stipulata sia quando lo stagista è ancora studente, sia quando conclude il corso di studi; e il progetto formativo, cioè il percorso formativo che lo stagista deve svolgere.

Questa sorta di contratto di stage regolamenta compensi per le attività che si svolgono (non stipendi veri e propri), anche se per lo stage non è sempre prevista la retribuzione perché quando lo stagista è ancora studente non è prevista alcuna retribuzione obbligatoria, mentre quando si tratta di uno stage extracurriculare lo stipendio è obbligatorio e la cifra di solito si aggira tra i 300 e gli 800 euro; mansioni; durata del tirocinio.

Tipologie di stage esistenti: quali sono

Sono diverse le tipologie di stage che si possono fare e, nel dettaglio, sono:

  1. stage formativo e di orientamento extracurricolare (che comprende anche tirocinio di reinserimento o inserimento lavorativo), periodo di formazione propedeutico all’entrata nel mondo del lavoro vero e proprio, per guidare le scelte professionali dei più giovani o reinserire nel mondo del lavoro soggetti che ne sono fuori da tempo, come disoccupati, inoccupati, disabili e richiedenti asilo, e gli occupati in cerca di nuovo impiego;
  2. tirocinio curriculare, percorso di formazione per l’apprendimento e la formazione degli studenti incluso nel piano di studi delle università e degli istituti scolastici;
  3. tirocinio professionale, pratica professionale per l’accesso alle professioni regolate dai singoli Ordini e disciplinata dalla normativa di settore dei diversi ordini professionali.

Quanto dura uno stage?

Il tempo di durata di uno stage può essere molto variabile, dipende dal tipo di tirocinio che si svolge. La durata di uno stage, in particolare, è di:

  1. 4 mesi nel caso di stagisti studenti che frequentano la scuola secondaria;
  2. 6 mesi nel caso di stagisti lavoratori inoccupati o disoccupati o allievi degli istituti professionali di Stato, di corsi di formazione professionale, studenti che frequentano attività formative post-diploma o post laurea, anche nei diciotto mesi successivi al completamento della formazione
  3. 12 mesi per studenti universitari, compresi coloro che frequentano dottorati di ricerca o corsi di perfezionamento e specializzazione;
  4. 12 mesi per persone svantaggiate, con l'esclusione dei soggetti portatori di handicap
  5. 24 mesi per soggetti diversamente abili.

Ferie, permessi e licenziamento per stagisti

Per coloro che svolgono stage, tirocini non sono permessi retribuiti, ferie e malattia, anche se con il datore di lavoro ci si può mettere d’accordo per eventuali assenze dal lavoro. Vale, però, il licenziamento dello stagista e senza obbligo di alcun preavviso da parte del datore di lavoro.

Stando, inoltre, a quanto previsto dalle attuali norme in vigore non si può impiegare uno stagista per sostituire lavoratori dipendenti assenti per ferie, malattia, maternità o lavoratori stagionali durante i periodi di attività più intensa.