Secondo l'Aran, la retribuzione lorda media degli statali è di 36.324 euro lordi all'anno. I lavoratori del comparto centrale guadagnano in media 35.355 euro lordi, quelli periferici 37.435 euro. Si tratta di medie perché la cifra sale o scende in base all'inquadramento.
Se c'è una questione che finisce regolarmente al centro dell'attenzione è quello dell'ammontare dello stipendio dei lavoratori statali. Quanto guadagnano?
Non si è mai trattato di pura curiosità quanto del confronto con il trattamento economico riservato ai lavoratori del settore privato e alla proporzione tra mansioni svolte e stipendio.
La questione non è facilmente risolvibile perché sono numerose le articolazioni degli ufficio statali sia in riferimento ai comparti e sia alla scala gerarchica dei lavoratori. In seguito all'ultima riforma della pubblica amministrazione, i settori sono stati ridotti dagli 11 iniziali a 4 maxi comparti: Funzioni centrali con circa circa 250.000 lavoratori, Funzioni locali con circa 450.000 lavoratori, Sanità con circa 531.000 lavoratori e Istruzione e ricerca con oltre 1,1 milioni di lavoratori.
Le analisi sugli stipendi dei dipendenti pubblici sono dunque di massima e servono per farsi un'idea della situazione. Tanto per fare un esempio di massima, c'è evidentemente una grande differenza tra la retribuzione di un dirigente e quella di un impiegato. Vediamo quindi
I primi dati che prendiamo in considerazione sono quelli forniti da Aran. L'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni scatta una fotografia precisa della retribuzione lorda media degli statali: 36.324 euro all'anno.
Rispetto a questa cifra, a cui vanno evidentemente sfrondate tutte le trattenute in termini di tasse e contributi, i lavoratori del comparto centrale guadagnano in media 35.355 euro lordi, quelli periferici (come regioni) 37.435 euro. Si tratta di medie perché la cifra potrebbe facilmente salire o scendere in base all'inquadramento.
Questi dati si incrociano con le rilevazioni dell'Istat, secondo cui gli statali in Italia sono circa 3 milioni e mezzo. Una prima importante differenza alla base di ogni comparazione è tra personale dirigente (stipendi più alti) e non dirigente (stipendi più bassi).
In questo secondo caso, senza tenere conto di eventuali indennità fisse e variabili, premi di produttività, straordinari e voci accessori, la fotografia scattata dall'Aran è la seguente:
E per il personale dirigente? Gli importi crescono con le retribuzioni medie - come fatto notare dall'Aran - calcolate per il solo personale a tempo indeterminato, escludendo il personale non di ruolo della scuola, il personale volontario e gli allievi delle forze armate e dei corpi di polizia e quello disciplinato da contratti di lavoro del settore privato.
I valori sono al netto delle competenze fisse e accessorie relative ad anni precedenti.
Anche in questo caso sono escluse alcune voci di spesa come le diverse indennità per servizio all'estero spettanti al personale amministrativo del Ministero degli Esteri, del personale della scuola, delle forze armate e dei corpi di polizia. Il quadro per il personale dirigente è il seguente:
Ci sono molte articolazioni degli uffici governativi. Sia rispetto al settore che al livello dei lavoratori che hanno cambiato di pari passo lo stipendio.