Nel contesto della tutela sociale italiana, le tabelle di invalidità civile 2025 garantiscono l'accertamento e la certificazione dell'invalidità civile, fondamentale per accedere ai benefici economici e assistenziali previsti dalla normativa vigente. La procedura riguarda cittadini affetti da patologie congenite o acquisite che limitano significativamente la capacità lavorativa o, nei minori, impediscono lo svolgimento delle funzioni tipiche dell'età.
Le tabelle di invalidità civile sono costituite da elenchi dettagliati di menomazioni fisiche, psichiche e sensoriali, ciascuna delle quali viene associata a una percentuale che esprime la riduzione della capacità lavorativa o della funzione globale della persona. L’utilizzo di queste tabelle, regolato dal Decreto Ministeriale 5 febbraio 1992 e successive modifiche, consente alla Commissione Medica di valutare il grado complessivo di compromissione della salute e, conseguentemente, riconoscere i vari diritti, tra cui:
Le tabelle specificano anche le diverse categorie patologiche coinvolte (es. malattie cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, oncologiche, psichiatriche, ecc.) e sono integrate ogni anno considerando l’evoluzione delle conoscenze mediche e l’aggiornamento dei criteri valutativi della INPS e delle principali autorità sanitarie nazionali.
Le tabelle ufficiali, aggiornate annualmente, suddividono le menomazioni (malattie, perdite di funzione, disturbi psichiatrici e sensoriali) in specifiche categorie, ognuna delle quali è dotata di linee guida dettagliate per la valutazione. Le principali aree sono:
Ciascuna patologia o deficit è attribuito a una o più classi funzionali e, per alcune condizioni, a intervalli percentuali min-max in base alla gravità, come previsto dalla normativa (art. 1, comma 3 e art. 2 comma 2 del D.L. 23 novembre 1988, n. 509 e s.m.i.).
Il calcolo delle percentuali di invalidità segue criteri medico-legali codificati dalle linee guida INPS e dal Ministero della Salute. In caso di infermità unica, si fa riferimento alla percentuale associata alla specifica voce tabellare. In presenza di più menomazioni, si applica il criterio riduzionistico (formula di Balthazard), che permette di determinare la menomazione globale e quindi la percentuale complessiva:
Per i minori con difficoltà permanenti è prevista l’indennità mensile di frequenza.
In base alla situazione, il diritto alle provvidenze si estende a cittadini italiani, comunitari iscritti all’anagrafe e cittadini extra UE regolarmente soggiornanti e residenti.
I valori 2025 sono stabiliti dalla Circolare INPS n. 23/2025 e dagli indici ufficiali di rivalutazione. Gli importi variano a seconda della tipologia e della percentuale di invalidità riconosciuta, secondo i seguenti valori indicativi:
| Prestazione | Importo mensile (euro) | Limite di reddito annuo (euro) |
| Pensione invalidi civili totali | 336,00 | 19.772,50 |
| Assegno mensile invalidi civili parziali | 336,00 | 5.771,35 |
| Accompagnamento invalidi civili totali | 542,02 | nessuno |
| Indennità di frequenza minori | 336,00 | 5.771,35 |
| Pensione ciechi civili assoluti (non ricoverati) | 363,37 | 19.772,50 |
| Accompagnamento ciechi civili assoluti | 1.022,44 | nessuno |
| Indennità speciale ciechi ventesimisti | 229,30 | nessuno |
| Pensione sordi | 336,00 | 19.772,50 |
| Indennità di comunicazione sordi | 267,83 | nessuno |
| Lavoratori con talassemia major o drepanocitosi | 603,40 | nessuno |
Per informazioni dettagliate è possibile consultare le fonti ufficiali INPS e la normativa di riferimento pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
Per richiedere il riconoscimento e ottenere le prestazioni, occorre seguire un iter preciso:
In fase di visita vengono presi in considerazione anche eventuali ausili e protesi, lo stato di compenso della patologia e l’impatto sulla capacità lavorativa o funzionale.
La valutazione segue le linee guida principali indicate da:
Le tabelle vengono periodicamente modificate, anche in relazione al Prospetto ICD-9-CM e alle evoluzioni delle classificazioni internazionali in ambito medico e sanitario.