La Tari sui rifiuti deve essere pagata da chi occupa la superficie che produce rifiuti, vale a dire dai nuovi proprietari di casa. Ma è bene precisare che per una casa appena acquistata o venduta sussiste anche l’obbligo di estinguere il dovuto pagamento della Tari sui rifiuti per il periodo in cui si è stati in possesso di casa. La Tari di una casa appena acquistata deve essere pagata dai nuovi proprietari ma una quota è possibile tocchi anche al venditore.
Chi paga la Tari sui rifiuti di una casa appena acquistata? La Tari sui rifiuti è l’imposta che devono obbligatoriamente pagare tutti i soggetti che possiedono o detengono aree suscettibili di produrre rifiuti.
Quando si acquista una nuova casa e si firma il rogito che sancisce la compravendita definitiva dell’immobile, bisogna recarsi presso il Comune in cui si trova la casa e dichiararne i dati in modo da permettere al Comune di calcolare l’importo della Tari dovuta in base a superficie dell’immobile e componenti del nucleo familiare residenti. Vediamo come funziona il calcolo della Tari per una casa appena acquistata e venduta.
La Tari sui rifiuti deve essere pagata da chi occupa la superficie che produce rifiuti, vale a dire dai nuovi proprietari di casa. Ma è bene precisare che per una casa appena acquistata o venduta sussiste anche l’obbligo di estinguere il dovuto pagamento della Tari sui rifiuti per il periodo in cui si è stati in possesso di casa.
E’, dunque, possibile che se la casa venga acquistata o venduta verso la fine di un anno, al venditore tocca il pagamento della Tari dovuta per l’anno corrente ad esclusione del periodo finale dell’anno, per cui bisogna presentare apposita dichiarazione. Le norme in vigore prevedono, infatti, che in caso di vendita di casa si presenti all’Ufficio Tributi del Comune la denuncia di cessazione (a carico del venditore) e la denuncia di nuova occupazione (a carico dell’acquirente).
L’importo della Tari sui rifiuti è composto da una parte variabile e una parte fissa. Per una nuova casa acquistata il cui pagamento della Tari deve essere effettuato per l’intero anno, il calcolo dell’importo avviene secondo le regole stabilite che prevedono:
per la quota fissa, moltiplicare i metri quadrati dell'immobile determinati sulla base della superficie calpestabile per la tariffa corrispondente al numero degli occupanti dello stesso. Se l'intestatario dell'utenza è residente nell'immobile, quest'ultimo dato viene;
per la quota variabile, calcolata sulla quantità di rifiuti conferiti.
Per fare un esempio di calcolo dell’importo totale Tari da pagare su una nuova casa acquistata, prendendo il caso di un nucleo familiare composto da 3 componenti e residente in un’abitazione di 100 m², ipotizzando le tariffe deliberate dal Comune che sono 1,10 euro per la parte fissa, 163,27 euro per la parte variabile relativa 3 componenti e un 5% di quota provinciale, il calcolo della Tari si effettua nel modo seguente:
Una volta effettuato il calcolo dell'importo Tari da versare, ogni singolo Comune invia i relativi bollettini di pagamento ai cittadini che hanno presentato dichiarazione di occupazione e si può ricevere o il bollettino a mezzo posta da pagare presso gli uffici di Poste italiane o via email effettuando il pagamento direttamente sul sito del proprio Comune di residenza.