Tari 2022 pagata in ritardo. Come fare ravvedimento. Calcolo pagamento e sanzioni

Quali sono le sanzioni previste per chi a Tari 2022 sui rifiuti in ritardo: come ed entro quando pagare con ravvedimento operoso

Autore: Marianna Quatraro
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Come pagare la Tari 2022 in ritardo?

Chi non paga la Tari 2022 sui rifiuti entro le scadenze stabilite da ogni singolo Comune deve pagare sull’importo previsto le dovute sanzioni che si possono ridurre se si ricorre al ravvedimento operoso, ma solo se il pagamento in ritardo avviene entro un anno al massimo dalla data iniziale di scadenza.

Il pagamento della Tari 2022 non ha una scadenza fissa per tutti i Comuni di Italia ma ogni singolo Comune stabilisce le date di pagamento dell’imposta sui rifiuti. E’ possibile pagare la Tari 2022 sui rifiuti o in un’unica soluzione o nelle rate che gli stessi Comuni stabiliscono e che possono essere due, tre o quattro. Ma cosa succede se si paga la Tari 2022 in ritardo?

  • Tari 2022 pagata in ritardo e sanzioni
  • Tari 2022 pagata in ritardo come fare ravvedimento

Tari 2022 pagata in ritardo e sanzioni

Il pagamento della Tari 2022 sui rifiuti avviene generalmente tramite bollettino precompilato che ogni Comune invia ai propri cittadini. Nel caso in cui non si dovesse ricevere il bollettino precompilato per il pagamento della Tari, il calcolo si può effettuare autonomamente servendosi dei calcolatori online ufficiali valido per tutti i Comuni italiani.

Il pagamento in ritardo della Tari 2022 comporta una serie di sanzioni variabili in base al tempo di ritardo in cui si effettua il dovuto pagamento. Se a seguito di diversi richiami da parte del Comune per il mancato pagamento Tari da saldare si continua a non pagare e l’importo complessivo supera i 30mila euro si rischia di arrivare ad essere accusati del reato di evasione fiscale, cosa che però non accade quasi masi.

Se l’importo Tari da pagare risulta inferiore ai 30mila euro, il contribuente commette il solo illecito tributario che prevede pesanti sanzioni. Dunque, chi paga la Tari in ritardo deve pagare l'importo dovuto più le relative sanzioni ma il rischio, se non si paga l'imposta sui rifiuti per anni, può essere anche quello del pignoramento dei beni.

Tari 2022 pagata in ritardo come fare ravvedimento

Per evitare di incorrere in pignoramenti, multe salate e addirittura di essere accusati di evasione fiscale, è possibile pagare in ritardo la Tari ricorrendo al cosiddetto ravvedimento operoso. Si tratta di un sistema che permette di pagare sanzioni minori sul ritardo del pagamento di una imposta.

Diversi i tipi di ravvedimento previsti a seconda del ritardo di pagamento della Tari e c’è:

  • ravvedimento spint, se si paga quanto dovuto entro 14 giorni dalla scadenza e prevede una sanzione solo dello 0,1% del valore dell’imposta per ogni giorno di ritardo più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale;
  • ravvedimento breve, se si paga quanto dovuto tra i 15 e i 30 giorni e prevede una sanzione fissa dell’1,5% del valore dell’imposta più i dovuti interessi;
  • ravvedimento medio, se si paga quanto dovuto dal 30esimo giorno di ritardo ed entro il 90esimo giorno rispetto alla data di pagamento e prevede una sanzione fissa dell’1,67% più gli interessi;
  • ravvedimento lungo, se si paga quanto dovuto dopo il 90esimo giorno di ritardo e prevede una sanzione fissa pari al 3,75% dell’importo da versare più gli interessi.

E’ possibile ricorrere al ravvedimento operoso per pagare la Tari 2022 non pagata regolarmente solo se il pagamento viene effettuato entro massimo un anno di ritardo. Superato l’anno, si applica una sanzione del 30% dell’imposta sull’importo dovuto più gli interessi.

Quali sono le sanzioni previste per chi a Tari 2022 sui rifiuti in ritardo: come ed entro quando pagare con ravvedimento operoso