La tassa sui rifiuti è adesso meno cara, anche se spetterà ai singoli comuni assumere le decisioni finali. I cittadini italiani possono infatti beneficiare di una doppia agevolazione: da una parte lo sconto Arera e dall'altra il bonus Tari.
Il primo consiste nella riduzione dell'importo concesso dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente mentre il secondo è la facilitazione economica introdotta sul fine dello scorso anno, ma mai entrato formalmente in vigore. In entrambi i casi si tratta di un sconto in bolletta, ma con una serie di precisazioni necessarie.
Non sono infatti coinvolti tutti i contribuenti poiché sconti e bonus Tari per il 2022 sono destinati a beneficiari ben precisi. In seconda battuta l'entità della riduzione arriva solo fino a un certo punto poiché non tutte le voci di spesa possono essere oggetto di riduzione.
Vediamo allora tutti i dettagli e le novità che riguardano la tassa sui rifiuti, ricordando che stanno subendo ritardi per via dell'emergenza sanitaria che sta coinvolgendo l'intero Paese. Più precisamente scopriamo
Sconto Arera e bonus Tari sono due agevolazioni differenti perché il primo è una riduzione della parte variabile della tassa sui rifiuti, quella legata al numero dei componenti della famiglia e non alla grandezza della casa, stabilita dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Il bonus Tari è invece un vero e proprio aiuto sociale per le famiglie in condizioni economiche difficili che sarebbe già dovuto entrare in vigore, ma per via dei contagi di Covid-19 è stato sospeso. Anche in questo caso si tratta di un taglio della tariffa applicata al servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Lo sconto Arera punta ad attenuare le conseguenze derivanti dai provvedimenti di contrasto dell'emergenza coronavirus.
Sulla base del principio "chi inquina paga", alle utenze non domestiche che hanno ridotto la produzione dei rifiuti a seguito della riduzione delle proprie attività, il comune di riferimento può riconoscere riduzioni tariffarie.
Ma sono coinvolte anche le utenze domestiche economicamente svantaggiate, già ammesse al bonus sociale per disagio economico per la fornitura di energia elettrica, per la fornitura di gas o del servizio idrico integrato. L'agevolazione è riconosciuto una sola volta per ogni famiglia.
Per ottenere la riduzione nella bolletta Tari occorre presentare domanda al gestore dell'attività di gestione tariffe e servizio dei rifiuti, diverso da comune a comune.
Documenti indispensabili sono il codice fiscale di tutti i membri della famiglia appartenenti al nucleo Isee e l'attestazione del possesso delle condizioni di ammissibilità al bonus sociale (luce, gas o acqua) per difficoltà economica.
Spetta comunque ai singoli gestori comunicare pubblicare sul proprio sito le modalità di applicazione degli sconti in bolletta e come fare richiesta.