La tempistica di accettazione di un mutuo rappresenta uno degli aspetti decisivi nella pianificazione dell’acquisto di una casa o nella scelta della banca a cui affidarsi. Il processo risulta articolato e fortemente condizionato sia da variabili interne all'istituto di credito, sia da fattori esterni come la regione di residenza, la tipologia del mutuo e le procedure burocratiche obbligatorie. L’iter per l’erogazione di un finanziamento immobiliare coinvolge numerosi attori – dal richiedente al perito, dal broker al notaio – e prevede passaggi tecnici imprescindibili per la tutela sia del cliente che della banca. A ciò si aggiunge, nell’attualità, la presenza di nuovi trend come la riduzione dei tassi BCE e specifiche agevolazioni per alcune categorie, che incidono sull'accessibilità del credito e sui tempi di risposta.
Processo di richiesta e accettazione del mutuo: fasi principali e variabili
I tempi medi di accettazione di un mutuo sono influenzati da una serie di fasi procedurali strettamente regolate dal sistema bancario:
- Presentazione della domanda: Il richiedente consegna alla banca una documentazione completa, che comprende dati anagrafici, attestazioni reddituali (busta paga, dichiarazione dei redditi), certificati di residenza, stato di famiglia e atti relativi all'immobile oggetto di ipoteca.
- Valutazione preliminare: L’istituto effettua una prima verifica della sostenibilità finanziaria e della presenza di requisiti minimi, rilasciando in caso positivo una pre-delibera non vincolante (spesso entro 7-15 giorni).
- Istruttoria: Questa fase, che richiede normalmente tra 7 e 20 giorni, consiste nella verifica approfondita della posizione economica e creditizia del richiedente, dell’idoneità e del valore dell’immobile tramite perizia tecnica e nella raccolta di pareri formali.
- Valutazione tecnico-legale e notarile: Avviene la relazione tecnica del notaio sulla base delle indagini catastali e sull’assenza di vincoli impeditivi. Segue la delibera formale.
- Stipula e rogito: Con la stipula del contratto di mutuo e l’atto notarile di compravendita, la banca può procedere all'erogazione dell’importo concesso.
Il periodo che intercorre tra la richiesta e la concessione del mutuo varia mediamente da tre a cinque mesi, ma può ridursi se la pratica è perfettamente documentata fin dall'inizio o se ci si avvale di un mediatore professionista. Il fattore territoriale è determinante: studi recenti indicano che nel 2025 in Trentino Alto Adige la media è 85 giorni, mentre in Sardegna può superare i 180 giorni.
Andamento e confronti tra i principali istituti di credito: Intesa, BNL, Bper, UniCredit e altri
Le banche adottano politiche e tempistiche interne spesso specifiche:
- Banca Intesa: L’iter per la valutazione della richiesta e la concessione del mutuo si completa in 30-60 giorni, partendo dalla documentazione completa.
- BNL: Il processo prevede le consuete fasi di parere preliminare, istruttoria approfondita, perizia, verifica notarile, rogito e concessione definitiva. I tempi rispecchiano la media nazionale.
- Bper: Non sono sempre disponibili tempistiche standardizzate, ma l’esperienza di clienti segnala un iter in linea con il mercato (3-5 mesi), salvo pratiche particolarmente complesse.
- UniCredit: L’erogazione dei fondi avviene generalmente in pochi giorni dopo la scelta e la stipula formale, una volta completate tutte le verifiche documentali e la fase notarile.
Incidenza delle procedure burocratiche e dei costi accessori
Oltre alla raccolta e verifica della documentazione, la tempistica del mutuo casa è condizionata da alcune procedure chiave:
- Istruttoria: La banca verifica affidabilità, storia creditizia, regolarità delle entrate e assegna un rating interno. L’esito può essere una pre-approvazione in tempi brevi (meno di 15 giorni), ma la fase completa dura fino a un mese.
- Perizia tecnica: La stima dell’immobile, obbligatoria e svolta da un perito terzo, può richiedere tra una e due settimane.
- Valutazione notarile e ipotecaria: Il notaio redige la relazione preliminare e verifica la presenza di ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli. Questa fase si conclude normalmente nell’arco di 10-15 giorni.
I costi da sostenere comprendono spese fisse per l’istruttoria, costi della perizia tecnica e onorari notarili, tutti specificati nella documentazione trasparente fornita dalla banca prima della stipula.
Tempistiche per tipologia di mutuo e tipicità regionali
Le tempistiche possono differire secondo la tipologia di prodotto scelto:
- Mutuo fondiario o ipotecario: In caso di immobile già scelto, la pratica segue binari accelerati. Per mutui di ristrutturazione o consolidamento possono essere necessari accertamenti aggiuntivi.
- Intervento di intermediari (broker): Se si ricorre a un mediatore creditizio, la pratica tende ad essere accelerata grazie al supporto nella raccolta e preparazione della documentazione.
- Scarto territoriale: I dati più rapidi si riscontrano nel Nord Italia (Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria), mentre le regioni meridionali presentano un iter più lungo, a causa di maggiori carichi burocratici e minore digitalizzazione delle pratiche.
Regione |
Tempo medio (giorni) |
Trentino-Alto Adige |
85 |
Liguria |
105 |
Friuli Venezia Giulia |
122 |
Sardegna |
185 |
Fonte: indagini di mercato e dati aggiornati a giugno 2025.
Fattori che possono rallentare l’iter: errori, mancanza documenti, anomalie catastali
Per ridurre i tempi di attesa ed evitare criticità è essenziale:
- Presentare una documentazione completa, aggiornata e corretta.
- Verificare la regolarità urbanistica e ipotecaria dell’immobile prima della presentazione dell’offerta.
- Accertarsi della presenza di tutti i certificati richiesti dalla banca, compreso lo stato di famiglia, la successione se applicabile e le attestazioni energetiche.
L’intervento tempestivo di un professionista, come un consulente del credito, può accelerare i passaggi più delicati e prevenire ritardi dovuti all’incompletezza dei dossier.
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