La liquidazione del Trattamento di Fine Servizio ai dipendenti pubblici avviene generalmente dopo 12 o 24 mesi, a seconda del motivo per cui cessa il rapporto di lavoro, se cioè per raggiungimento dei limiti di età o di servizio o per dimissioni volontarie. I tempi di allungano per chi è andato o va ancora in pensione con quota 100. In questo caso, infatti, andando in pensione prima con quota 100 a 62 anni bisogna comunque aspettare di raggiungere i 67 anni di età richiesti per la pensione di vecchiaia ordinaria e quindi la decorrenza dei tempi riportati, per cui il Tf per chi va in pensione con quota 100 viene liquidato 12 mesi dopo il compimento dei 67 anni e 24 mesi dopo il raggiungimento di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Quali sono i tempi medi reali per pagamento TFS dipendenti statali nel 2022 e come conoscere importo preciso netto e lordo? ll Tfs (Trattamento di Fine Servizio) per i dipendenti statali e pubblici, che sarebbe il Tfr dei dipendenti privati, viene erogato a fine servizio ai lavoratori qualsiasi sia il motivo di cessazione del rapporto di lavoro, se per licenziamento, dimissioni, raggiungimento dei requisiti per la pensione. Tuttavia, i tempi previsti di liquidazione del Tfs agli statali sono molto lunghi. Vediamo quali sono e come sapere quanto Tfs si riceverà.
Secondo le norme attualmente in vigore, la liquidazione del Trattamento di Fine Servizio ai dipendenti pubblici avviene generalmente dopo 12 o 24 mesi, a seconda del motivo per cui cessa il rapporto di lavoro, se cioè per raggiungimento dei limiti di età o di servizio o per dimissioni volontarie.
I tempi di allungano per chi è andato o va ancora in pensione con quota 100. In questo caso, infatti, andando in pensione prima con quota 100 a 62 anni bisogna comunque aspettare di raggiungere i 67 anni di età richiesti per la pensione di vecchiaia ordinaria e quindi la decorrenza dei tempi riportati, il Tf per chi va in pensione con quota 100 viene liquidato nei seguenti tempi:
Dunque, andando in pensione a 62 anni con quota 100, per avere il Tfs spettante bisogna aspettare 5 anni fino al raggiungimento dei 67 anni più ulteriori 12 mesi, per un totale di 6 anni che diventano 8 se si va in pensione anticipata.
La possibilità di anticipo del Tfs agli statali accorcia tali tempi, dando a possibilità di dipendenti pubblici di avere subito il proprio Tfs ma solo entro la somma dei 45mila euro e considerando un tasso dello 0,4% se si chiede alle banche convenzionate che hanno aderito all’Accordo Quadro, che può arrivare anche al 4% se, invece, ci si rivolge a banche che non hanno sottoscritto l’accordo.
Per calcolare l’importo preciso netto e lordo di Tfs, si può usufruire del servizio messo a disposizione dall’Inps che permette di richiedere la certificazione della quantificazione del Tfs, accedendo al sito Inps tramite credenziali Spid, Cie o Cns, e selezionando la voce ‘Domanda di quantificazione dell’Anticipo finanziario Tfs/Tfr’.
Una volta inviata la domanda, l’Inps fornisce il certificato di quantificazione del Tfs entro 90 giorni, permettendo così al soggetto interessato di conoscere l’importo preciso netto e lordo che avrà.
Una volta calcolato, il Tfs non viene poi erogato in un’unica soluzione sempre. Solo se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro, il Tfs viene liquidato in un’unica soluzione, altrimenti viene liquidato:
in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo;
in tre rate annuali, se l’importo è pari o superiore a 100mila euro.