Una nuova sentenza della Corte di Cassazione è intervenuta sulla possibilità di condono edilizio per le opere illegittimamente realizzate su aree successivamente sottoposte a qualche vincolo. La sentenza riguarda un aggiornamento del terzo condono, già esistente come legge, e, secondo quanto stabilito dalla Cassazione, è possibile ottenere il permesso di costruire con la sanatoria per il terzo condono edilizio per opere illegittimamente realizzate su aree successivamente sottoposte a vincolo.
Quali sono le regole e i chiarimenti aggiornati validi nel 2023 per il terzo condono edilizio e sanatoria? Gli abusi edilizi continuano a rappresentare un problema nel nostro Paese a cui si può però ormai ovviare ricorrendo alle sanatorie per regolarizzare le costruzioni realizzate senza permessi e titoli necessari. La Corte di Cassazione è recentemente di nuovo intervenuta sulla questione con una nuova sentenza. Vediamo cosa prevede e per quale abuso vale.
Una nuova sentenza della Corte di Cassazione è intervenuta sulla possibilità di condono edilizio per le opere illegittimamente realizzate su aree successivamente sottoposte a qualche vincolo.
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, è possibile ottenere il permesso di costruire con la sanatoria per il terzo condono edilizio per opere illegittimamente realizzate su aree successivamente sottoposte a vincolo e le opere abusive realizzate in aree sottoposte a vincolo a tutela degli interessi idrogeologici, ambientali e paesistici possono ottenere la sanatoria solo per gli interventi edilizi di minore rilevanza, per esempio manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, previo parere favorevole da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo.
Per abusi edilizi realizzati su aree successivamente sottoposte a vincolo è possibile chiederne la sanatoria, inoltre, solo se si tratta di costruzioni sostanzialmente conformi agli strumenti urbanistici e con difformità relative a:
Secondo i giudici di Cassazione, infine, per il Terzo condono edilizio, la sanatoria per le opere illegittimamente realizzate su aree successivamente sottoposte a vincolo si può ottenere anche solo se sia stato rilasciato parere favorevole dell'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo.
Prima della sentenza della Cassazione, sul condono edilizio in presenza di vincoli, si è espresso solo qualche tempo fa il Consiglio di Stato, stabilendo che il condono di un abuso edilizio non può essere riconosciuto quando al verificarsi dell’abuso sussiste un vincolo anteriore, assenza o difformità di un titolo abilitativo prescritto e la costruzione risulta in contrasto con gli strumenti urbanistici
Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, non si può condonare un abuso edilizio quando l’abuso riguarda costruzioni per cui non è possibile avere la sanatoria perché si tratta di opere realizzate in un’area dove sussistono vincoli ambientali e paesaggistici o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici.
Anche per il Consiglio di Stato, se le opere realizzate in casa non sono conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni previste agli strumenti urbanistici e vengono costruire in aree già soggette a vincoli, come vincoli paesaggistici o ambientali, allora non può mai essere approvato il condono di un abuso edilizio.