Tre modi per non pagare tasse su guadagni da azioni, obbligazioni, Etf, fondi investimento legalmente nel 2022

Per limitare l'impatto delle tasse sui guadagni degli investimenti è possibile seguire alcune strade perfettamente legali. Ecco quali sono.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Tre modi per non pagare tasse su guadagn

Come non pagare tasse sui guadagni degli investimenti?

Tra i modi per non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti ci sono il cambio di residenza fiscale e le soluzioni innovative con Etf e Pir.

Acquistare un'azione, un indice o una valuta con l'obiettivo di rivendere il titolo a un prezzo migliore entro l'ora, il giorno o la settimana successiva significa fare trading. Basti pensare che questo tipo di attività è ad alto rischio e non è adatto a tutti i profili di investitori.

Chi è tentato da questa forma di investimento deve mettere in conto anche il pagamento delle tasse. Stessa cosa quando ci sono di mezzo azioni, obbligazioni, Etf, fondi investimento. Ma come fare a non pagare ovvero a ridurle sempre in maniera legale?

  • Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: il cambio di residenza fiscale

  • Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: la strada degli Etf

  • Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: investire nei Pir

Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: il cambio di residenza fiscale

Il cambio della residenza fiscale consente di non pagare le tasse sul trading online. Più esattamente si tratta di trasferire la propria residenza dall'Italia a un Paese senza tasse sul capital gain. La plusvalenza rappresenta la differenza positiva tra il prezzo di vendita e il suo prezzo di acquisto.

In generale, le plusvalenze realizzate da persone fisiche sono soggette a tassazione, tenuto conto dell'ammontare delle dismissioni effettuate in un determinato anno. Per i privati, la plusvalenza o minusvalenza è calcolata sottraendo la differenza tra il prezzo di vendita dedotto dai costi di cessione e il prezzo di acquisto, a cui si sommano i costi di acquisto. Il resto viene quindi chiamato perdita di capitale se si tratta di una perdita o di una plusvalenza la proprietà ha generato una plusvalenza

Con il cambio di residenza fiscale, anche se nato in Italia, l'investitore non subisce più il prelievo automatico sul conto corrente delle tasse sulle plusvalenze, quelle ottenute attraverso il trading online.

Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: la strada degli Etf

Un Etf mira a riprodurre l'evoluzione del valore di un dato indice e a generare lo stesso rendimento di tale indice. Come suggerisce il nome, gli Etf sono negoziati in borsa, come le azioni, a un determinato prezzo.

Possono essere acquistati e venduti al loro prezzo attuale con pochi clic sui portali online. E se gli obiettivi di investimento cambiano, è possibile adattare in qualsiasi momento l'investimento in Etf: un vantaggio decisivo rispetto ai fondi di investimento meno flessibili.

Per semplificare, ci sono due modi diversi per modellare o, in gergo tecnico, per replicare un indice: replica fisica e replica sintetica. Per pagare meno tasse sugli Etf, la strada è quella dell'ottimizzazione fiscale. Provando a fare l'esempio di un investimento di 100.000 euro in un portafoglio che offre come rendimento il 6% annuo, se questo Etf è ad accumulo, la tassazione scatta al momento della vendita.

Nel caso di un rendimento lordo del 6%, nel primo anno sarà pari a 106.000 euro con tassazione pari a 1.560 euro e rendimento netto del 4,44% con aliquota fiscale del 26%. Al trentesimo anno, il rendimento lordo sarà pari a circa 574.000 euro con tassazione a 123.000 euro, rendimento netto al 5,15% e aliquota di tassazione al 14,18%. Reinvestendo i profitti lordi generati dall'Etf ad accumulazione è possibili rinviare il pagamento delle tasse.

Come non pagare le tasse sui guadagni degli investimenti: investire nei Pir

Dopodiché, per ridurre il peso del fisco sugli investimenti c'è la possibilità di investire nei Piani individuali di risparmio per almeno 5 anni. In questo modo si ottiene l'esenzione dalla tassazione dei redditi di natura finanziaria. I Pir sono forme di investimento di medio-lungo periodo in strumenti finanziari di imprese che, al ricorrere di alcuni requisiti stabiliti dalla legge, consentono ai sottoscrittori di ottenere importanti benefici fiscali.

Rappresentano uno strumento volto a indirizzare il risparmio all'economia reale. I Pir possono investire in diversi strumenti finanziari come quote di fondi di investimento, azioni, obbligazioni e anche conti correnti bancari, purché vengano rispettati i requisiti previsti dalla normativa nella composizione dei portafogli, nei limiti dell'investimento e nei tempi di detenzione.

Possono assumere diverse forme: possono essere proposti e gestiti da società di gestione del risparmio; possono essere anche di natura assicurativa; possono essere inseriti nell'ambito del risparmio amministrato.