Tre nuovi database per controlli fiscali cittadini, partite iva e aziende al via nel 2022

Ecco come è stata potenziata la macchina dei controlli fiscali dell'Agenzia delle entrate. Focus su cittadini, partite Iva e aziende.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Tre nuovi database per controlli fiscali

Controlli fiscali, quali sono i nuovi strumenti?

Il comportamento fiscale di cittadini, partite Iva e aziende viene adesso verificato grazie all'Anagrafe degli abusi edilizi, alla Super anagrafe conti correnti, all'Anagrafe nazionale contro il lavoro in nero.

Cittadini, partite Iva e aziende: si stringe la macchina dei controlli fiscali. L'introduzione di tre nuovi maxi archivi rende l'attività più efficiente e funzionale con un migliore impiego delle risorse. Stiamo parlando di:

  • Anagrafe degli abusi edilizi

  • Super anagrafe conti correnti

  • Anagrafe nazionale contro il lavoro in nero

Anagrafe degli abusi edilizi

L'Anagrafe degli abusi edilizi è il database arricchito da enti e amministrazioni che si occupano di abusivismo edilizio per individuare gli immobili e procedere con le relative sanzioni ai proprietari. L'archivio punta all'agevolazione della programmazione e al monitoraggio degli interventi di demolizione delle opere abusive da parte dei Comuni e la gestione del fondo alla messa a disposizione dei dati per la consultazione da parte delle amministrazioni pubbliche competenti in materia di abusivismo edilizio.

Allo stesso tempo integra e uniforma le informazioni e i dati anche territoriali disponibili nelle amministrazioni competenti così come censisce i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale per tutelare la corretta gestione, la sicurezza e la riqualificazione del territorio. Viene quindi arricchita con i dati degli immobili e delle opere realizzate abusivamente oggetto delle segnalazioni ovvero dei dati raccolti e pubblicati nell'albo comunale dei beni realizzati in assenza di titolo edilizio.

L'elenco completo comprende le ordinanze di sospensione, la direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, con la collaborazione della direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici, avvierà, tramite tavoli congiunti, la ricognizione delle informazioni per la strutturazione della Bdnae con il Ministero dell'Interno, il Ministero della Giustizia, il Ministero della Transizione ecologica, il Ministero della Cultura, il Ministero dell'Economia e delle finanze, l'Agenzia delle entrate, nonché con le Regioni e i Comuni, attraverso il coordinamento delle Regioni in Conferenza Unificata e l'Anci.

Super anagrafe conti correnti

La Super Anagrafe conti correnti è lo strumento per il contrasto all'evasione fiscale. Serve per valutare la coerenza fiscale della posizione dei contribuente sospettati di evasione fiscale. Dal punto di vista procedurale l'Agenzia delle entrate invia l'informativa al contribuente convocato in contraddittorio, selezionato dall'algoritmo che incrocia i suoi dati con quelli delle dichiarazioni dei redditi.

Sotto osservazione ci sono le carte di credito e carte di debito ovvero l'utilizzo del plafond di spesa, l'importo complessivo degli acquisti effettuati e quello delle ricariche o delle carte acquistate. Quindi conti correnti e conti deposito ovvero il saldo contabile d'inizio e fine anno insieme all'importo totale di addebiti e accrediti nel corso dell'anno. Occhi puntati anche sui fondi comuni di investimento ovvero il totale del contratto di gestione, l'importo finale delle sottoscrizioni di quote nell'anno e dei rimborsi.

Infine, i controlli dell'Agenzia delle entrate sono puntati anche sul deposito titoli e dunque il controvalore dei titoli rilevato alla fine dell'anno di riferimento e del precedente, così come l'importo totale degli acquisti di titoli, fondi effettuati e disinvestimenti.

Anagrafe nazionale contro il lavoro in nero

L'Anagrafe nazionale contro il lavoro in nero sostituisce le banche dati con cui l'Ispettorato nazionale del lavoro, l'Inps e l'Inail condividono le risultanze degli accertamenti ispettivi. Al suo interno sono accolti i verbali ispettivi e i provvedimenti seguenti alla attività di vigilanza, compresi tutti gli atti relativi ai contenziosi.

Nel caso di lavoro in nero, il datore va incontro a inevitabili sanzioni. La multa da 1.500 a 36.000 euro per ciascun lavoratore irregolare ovvero non dichiarato al Centro per l'impiego e più precisamente una sanzione da 1.500 a 9.000 euro per lavoro nero fino a 30 giorni, una sanzione da 3.000 a 18.000 euro per lavoro nero da 31 a 60 giorni, una sanzione da 6.000 a 36.000 euro per lavoro nero oltre 60 giorni.