Tredicesima più bassa di quanto ci si attendeva. Motivi possibili nel 2023, calcolo ed esempi

Le aziende che garantiscono un tredicesimo mese per i loro dipendenti non possono distinguere i dipendenti con contratto a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Tredicesima più bassa di quanto ci si at

Perché la tredicesima mensilità può essere più bassa?

Sì, una delle ragioni più consuete per cui la tredicesima può essere più bassa rispetto a quanto calcolata è l'accesso alla cassa integrazione. Ma non è la sola.

La tredicesima mensilità è un bonus pagato dall'azienda ai propri dipendenti. Viene generalmente pagato alla fine dell'anno solare, consentendo ai dipendenti di ricevere il doppio della retribuzione alla fine di dicembre. Alcune aziende pagano la tredicesima mensilità a rate. In pratica, questo può essere a giugno e dicembre, trimestrale o mensile.

La tredicesima mensilità può essere erogata anche durante tutto l'anno in aggiunta alla consueta mensilità. Succede però che alcune volte l'importo versato è inferiore rispetto a quanto emerso dai calcoli. Approfondiamo tale questione:

  • Perché la tredicesima mensilità può essere più bassa

  • Funzionamento della tredicesima mensilità, calcolo ed esempi

Perché la tredicesima mensilità può essere più bassa

L'importo della tredicesima mensilità è semplicemente pari ad una mensilità della normale retribuzione. Prendere come riferimento lo stipendio netto è quindi in definitiva più equo per un rapido calcolo della tredicesima mensilità.

Per chi non ha lavorato tutto l'anno in azienda, il premio dovrebbe essere proporzionale al numero di ore lavorate. La tredicesima mensilità è considerata una retribuzione ed è quindi assoggettata ai contributi previdenziali e all'imposta sul reddito.

Una delle ragioni più consuete per cui la tredicesima può essere più bassa rispetto a quanto calcolata è l'accesso alla cassa integrazione. Ricordando che il datore di lavoro eroga la tredicesima mensilità per i ratei proporzionati ai mesi lavorati, nel caso di fruizione della cassa integrazione, per pochi giorni o per più settimane, ci pensa l'Inps a erogare gli importi.

In pratica il lavoratore in cassa integrazione con orario ridotto ha diritto alla tredicesima per la sola parte relativa alle ore effettivamente lavorate. Di conseguenza la cifra finale sarà più bassa rispetto a quella di un impiego totale. Allo stesso tempo, il lavoratore in cassa integrazione a zero ore non matura alcunché in quanto la cifra è compresa nella cifra mensile erogata dall'Istituto di previdenza.

Un'assenza per malattia può comportare una riduzione o addirittura l'abolizione del premio della tredicesima mensilità a seconda della durata di tale congedo per malattia. Tutto dipende dagli accordi sottoscritti in merito o dalle clausole del contratto di lavoro. Il personale che ha usufruito di un congedo di maternità o che ha subito un infortunio sul lavoro vede talvolta ridurre l'importo del premio.

Affinché tale riduzione sia legale, il tredicesimo mese deve essere inteso a premiare la frequenza al lavoro. Anche in questo caso occorre consultare le condizioni previste dai contratti collettivi o dal contratto di lavoro.

In caso di dimissioni del dipendente, viene corrisposto il bonus della tredicesima mensilità per l'anno in corso, subordinatamente al rispetto delle condizioni di anzianità. L'importo della mensilità aggiuntiva è calcolato in base al tempo trascorso in azienda per l'anno in questione.

Funzionamento della tredicesima mensilità, calcolo ed esempi

Le aziende che garantiscono un tredicesimo mese di stipendio per i propri dipendenti non possono distinguere i dipendenti con contratto a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato dei contratti. Di conseguenza anche i dipendenti con contratto a tempo determinato hanno diritto a un bonus corrispondente alla 13a mensilità. Sarà invece calcolato pro rata temporis, cioè in base al tempo di presenza.

Anche il lavoratore interinale ha diritto alla tredicesima mensilità alle stesse condizioni degli altri dipendenti dell'azienda in cui è assunto. Deve rispettare le stesse condizioni di anzianità. L'importo del suo premio è calcolato su base proporzionale.

Nella misura in cui il tredicesimo mese di stipendio costituisce parte integrante della retribuzione annuale, esso resta dovuto in caso di uscita dall'azienda, ma solo in misura proporzionale base. Tale disposizione si applica anche in caso di licenziamento senza preavviso. Il tredicesimo mese deve essere pagato pro rata al più tardi con l'ultima busta paga di un contratto di lavoro.

Una società che assicura tredici mesi dipendenti non può distinguere tra dipendenti a contratto e dipendenti a tempo indeterminato.

Le aziende che garantiscono un tredicesimo mese per i loro dipendenti non possono distinguere i dipendenti con contratto a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato

Le aziende che garantiscono un tredicesimo mese per i loro dipendenti non possono distinguere i dipendenti con contratto a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato

Le aziende che garantiscono un tredicesimo mese per i loro dipendenti non possono distinguere i dipendenti con contratto a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato