I fari allo xeno sono una particolare tipologia di illuminazione che utilizza gas xeno per produrre una luce molto intensa e bianca simile alla luce solare. Utilizzata come faro per le autovetture.
Dai primi anni Novanta gli automobilisti, soprattutto gli appassionati di Tuning auto, hanno imparato a fare i conti con i fari allo xeno. Si tratta di una particolare tipologia di lampadina che, grazie alla loro capacità di illuminazione più elevata rispetto alle rispettive normali e al fatto che durano più a lungo rispetto alle normali lampadine alogene. Mediamente, i fari allo xeno sono tre volte più luminosi e durano otto volte di più rispetto ai classici fari.
Una volta essi risultavano disponibili soltanto per chi aveva l'opportunità di scegliere auto di lusso e quelle abbastanza costose. Attualmente i fari allo xeno sono a disposizione di tutti i tipi di consumatori. Vista la loro potenza i fari allo xeno sono al centro di un dibattito acceso. Se si incrocia la loro luce negli occhi, infatti, si rischia di rimanerne abbagliati mettendo a repentaglio la propria sicurezza e quella degli eventuali inquilini dell’auto. La domanda, di conseguenza è se siano legali oppure no.
I fari allo xeno si chiamano così per il semplice fatto utilizzano il gas nobile chexeno. Questo gas nobile amplifica e migliora la qualità dell'elettricità inviata alla lampadina. Essi si distinguono per due caratteristiche principali: la brillante tonalità bluastra e la gamma di illuminazione fornita dalla luce nettamente definita. L'intensità dei fari allo xeno non svanisce man mano che raggiunge i limiti esterni del proprio campo d'azione e il loro fascio di luce è maggiormente netto.
Quest'ultimo è più uniforme rispetto a quello prodotto dalle lampadine alogene e, quindi, migliora la sicurezza dell'automobilista. La maniera più facile per ottenere i fari allo xeno è quello di verificare se sono disponibili come opzione per la vostra automobile.Soprattutto per chi ha la passione del tuning auto che può impreziosire ancora di più la sua creatura installando questo tipo di faro. Una volta strettamente relegati ai modelli di livello superiore e più costosi, i fabbricatori di autovetture stanno offrendo i fari allo xeno su una gamma di veicoli molto più vasta. Ormai quasi tutte le auto hanno l'opportunità di montare dei fari allo xeno, grazie all'installazione di un kit di conversione d'illuminazione. Esso si trova soprattutto online ed è disponibile per la quasi totalità delle marche e dei modelli di veicoli.
I fari allo xeno hanno avuto numerose critiche sul fatto che risultano eccessivamente luminosi e pericolosi. Va comunque ricordato che, non molto tempo fa, denunce simili vennero riscosse dalle lampadine alogene. Da qualche anno però le auto escono dalle fabbriche già con le lampade allo xeno di serie, ovviamente omologate, come quelle che si possono acquistare presso i rivenditori autorizzati o negli aftermarket, stando ben attenti. Ciò che distingue quindi il normale dal tamarro, è la temperatura della luce del faro.
Sotto i seimila K, non si hanno problemi, da ottomila K in su i problemi, visto che non sono omologati a priori. Pensate che le intensità arrivano fino a dodicimila K, spesso neanche bianche ma blu, cosa assolutamente illegale oltre che pericolosissima. Come vedete le differenze non sono sostanziali, almeno non sulla distanza del fascio quanto sull'ampiezza e sul colore, che ai valori più alti risulta insopportabile per gli altri. I fari allo xeno si muovono su un confine molto labile tra legalità e illegalità.
Alla domanda se sono o non sono legali infatti si può rispondere in maniera abbastanza articolata e non con un secco si o un secco no. Ecco cosa dice in proposito il Codice della Strada: il kit di fari allo xeno che possono essere montati sul veicolo sono solo quelli che la casa costruttrice ha omologato. La sanzione per chi circola con dispositivi di illuminazione non omologati per il tipo di veicolo è contenuta nell’articolo settantadue del codice della strada. La sostituzione dei fari ordinari con quelli allo xenon non è soggetta ad aggiornamento della carta di circolazione, ma è controllata in sede di revisione del veicolo.