Sono diverse le modalità tra cui è possibile scegliere per effettuare la donazione di una casa, in base a chi dona e riceve o al motivo per cui la casa viene donata e sono in particolare donazione di casa con comodato d'uso, donazione di casa con riserva di usufrutto, donazione remuneratoria di casa, donazione di casa con condizione di reversibilità e donazione di casa obnuziale.
Quali sono le modalità possibili di donazione di una casa nel 2023? Donare una casa significa dare ad un figlio, o altro parente, o terza persona una casa senza ricevere alcun corrispettivo mensile a titolo di pagamento, come per esempio avviene nei casi di affitto di casa. Per donare una casa sono diverse le strade possibili da percorrere come diverse sono le modalità di donazione tra cui si può optare. Vediamo quali sono.
Sono diverse le modalità tra cui è possibile scegliere per effettuare la donazione di una casa, in base a chi dona e riceve o al motivo per cui la casa viene donata e sono in particolare:
La prima modalità di donazione di casa per cui si può optare per dare gratis una casa ai propri figli o altri parenti è il comodato d'uso gratuito, che permette di concedere l’uso di un immobile a terzi e gratis, cioè senza richiesta di alcun canone e che solitamente si sceglie quando un genitore vuole dare una casa ad un figlio senza fargli pagare l’affitto.
Il comodato d’uso gratuito di casa può essere a tempo indeterminato o determinato e, pur se gratis, implica comunque costi perché il relativo contratto di comodato d’suo deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate.
In particolare, la registrazione di un contratto di comodato d’uso gratuito prevede il pagamento dell’imposta di registro di 200 euro e una marca da bollo di 16 euro per ogni 4 pagine di contratto o per ogni 100 righe.
Se il contratto è di comodato d’uso gratuito a tempo determinato, si può rinnovare pagando ad ogni rinnovo l’imposta di registro pari a 200 euro, mentre se il contratto di comodato d’uso gratuito di una casa a figli o altri parenti è a tempo indeterminato, l’imposta di registro deve essere pagata una sola volta.
Altra modalità di donazione di una casa che si può scegliere, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, è la donazione con riserva, il donante cioè cede la proprietà della casa ma mantiene la riserva di usufrutto e, secondo quanto stabilito dalla legge, il donante può decidere per l’usufrutto a proprio vantaggio e a vantaggio di un’altra persona o più persone congiuntamente.
Un esempio di donazione di casa con riserva di usufrutto può essere quella fatta da un nonno nei confronti di un nipote, con regalo della casa al nipote ma uso da parte dello stesso nonno fino alla sua scomparsa.
E’ possibile fare una donazione di una casa anche con la cosiddetta donazione remuneratoria: si tratta di un tipo di donazione che viene fatta per ringraziamento, è irrevocabile e non implica obbligo di alimenti in capo al donatario nel caso di bisogno del donante.
Un esempio di donazione remuneratoria di casa nel 2023 è quello rappresentato, per esempio, dalla cessione di una casa da parte di una zia ad un nipote che le è stato sempre vicino e di aiuto in un particolare momento di bisogno, per esempio, di malattia.
Altra modalità per fare una donazione di casa è quella della donazione con condizione di reversibilità: si tratta di una donazione a condizione risolutiva, cioè il donante può stabilire di riavere la casa in casi specifici che possono essere o nel caso di premorienza del donatario, se la persona che ha ricevuto la donazione di casa muore prima del donante, o nel caso di premorienza del donatario e dei suoi discendenti. In questi casi, la casa donata torna a far parte del patrimonio del donante.
Infine, c’è la donazione obnuziale per la donazione di una casa. Si tratta di una modalità di donazione di casa per cui si opta in occasione di un matrimonio, può essere fatta dagli sposi tra loro o da altri, può essere fatta a favore di uno o di entrambi gli sposi o dei figli nascituri da questi, è irrevocabile e l'eventuale annullamento del matrimonio implica, di conseguenza, la nullità della donazione.