Dal 2022 l'adesione allo smart working è su base volontaria ed è subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale.
Con le nuove regole i lavoratori possono scegliere lo smart working senza ripercussioni per chi non lo accetta. Un altro punto chiave delle nuove regole riguarda il diritto alla disconnessione, al pari trattamento con i colleghi in presenza, alla sicurezza aziendale. Si tratta di norme molte attese in quanto sono quasi 6 milioni le persone in Italia che nel primo trimestre dell'anno hanno lavorato da remoto Il numero è poi sceso a circa 4 milioni nel terzo trimestre.
Per l'Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, la quota delle grandi aziende nelle quali lo smart working rimarrà o sarà introdotto è circa l'89%. Dopodiché la media settimanale di lavoro da remoto nelle grandi imprese Il dato scende di poco, 3,6 giorni, se si guarda alla invece alla pubblica amministrazione. Andiamo oltre e affacciamoci nel 2022 per vedere:
Smart working nel 2022, nuove regole ufficiali per dipendenti privati
Esempi di smart working per dipendenti di aziende private nel 2022
Il primo punto fermo del protocollo sullo smart working nel 2022 è che la legge che disciplina la materia resta la base di riferimento e non sarà modificata. La legge 81 del 2017 stabilisce che in tempi normali, quando terminerà lo stato di emergenza tornerà a essere necessario un accordo individuale tra lavoratore e impresa.
Le nuove regole lasciano la possibilità nell'accordo individuale di stabilire che il lavoro da casa venga svolto con PC e attrezzatura del lavoratore, a differenza di quanto stabilito per la pubblica amministrazione. Non sono previsti obblighi per la scelta del luogo del lavoro e dell’orario: si può organizzare la giornata in funzione degli obiettivi, ma l'orario complessivo resta quello stabilito dai contratti.
Le nuove regole per lo smart working nel 2022 per dipendenti aziende privati ufficiali annullano gli straordinari. Il nuovo accordo per lo smart working deve prevedere durata e può essere a termine o a tempo indeterminato. Previsti quindi:
i tempi di riposo del lavoratore e le misure necessarie ad assicurare la disconnessione
i luoghi eventualmente esclusi per lo svolgimento della prestazione lavorativa esterna
l'alternanza tra i periodi di lavoro in ufficio e fuori dai locali aziendali
l'attività formativa e le forme di esercizio dei diritti sindacali
le forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro
le modalità di controllo della prestazione
gli strumenti di lavoro
Per le nuove regole, lo smart working si caratterizza per l'assenza di un preciso orario di lavoro e per l'autonomia nello svolgimento della prestazione nell'ambito degli obiettivi prefissati.
La prestazione in smart working 2022 può essere organizzata in fasce orarie, individuando quella di disconnessione in cui il lavoratore non eroga la prestazione lavorativa. Il dipendente in smart working ha diritto allo stesso trattamento economico e ai permessi orari come quelli legati alla legge 104. Durante il periodo di ferie il lavoratore può disattivare i propri dispositivi di connessione e non è obbligato a prendere in carico le comunicazioni aziendali prima della ripresa dell'attività lavorativa.
Provando a fare l'esempio di casi concreti di aziende che hanno applicato lo smart working, Ing Italia offre ai suoi dipendenti massima flessibilità: possono lavorare da casa, alternare giorni in ufficio e da remoto, andare in sede anche un solo giorno al mese oppure lavorare sempre dall'ufficio. Garantito anche un rimborso per lo shopping da smart worker professionista.
Vodafone ha firmato un accordo che prevede dal 60 all'80% del tempo di lavoro in modalità agile per tutti i 6.000 dipendenti. L'accordo disciplina la disconnessione e offre condizioni di maggior flessibilità per persone con disabilità, caregiver e neogenitori. Il lavoro agile in Banca d'Italia è caratterizzato da 100-120 giornate di lavoro agile all'anno utilizzabili, anche consecutivamente, fino a 10-12 giorni al mese. Nell'accordo sono previsti il diritto alla disconnessione, le dotazioni di lavoro, il buono pasto elettronico.