Il nuovo pacchetto di norme prevede la proroga ufficiale per tutto i prossimi mesi delle detrazioni, quindi l'inclusione di nuovi lavori. Nel primo caso si tratta di una misura necessaria per permettere ai lavori già in corso di arrivare a conclusione con un maggiore lasso di tempo. Nel secondo di consentire a un maggiore numero di contribuenti di accedere al bonus al 110%.
Il 2022 sarà un anno nel segno del bonus al 110% per i lavori di ristrutturazione della casa nel segno dell'efficienza energetica. Se già la precedente normativa prevedeva la conferma delle facilitazioni fiscali per tutti i prossimi 12 mesi, le novità da segnalare sono due.
Innanzitutto la proroga ufficiale per tutto il 2022 delle detrazioni, quindi l'inclusione di nuovi lavori. Nel primo caso si tratta di una misura necessaria per permettere ai lavori già in corso di arrivare a conclusione con un maggiore lasso di tempo. Nel secondo di consentire a un maggiore numero di contribuenti di accedere al bonus al 110%.
Come sempre, la platea dei beneficiari è molto ampia poiché comprende sia i singoli proprietari di casa e sia i condomini.
In questo contesto di novità sul bonus 110% casa 2022 segnaliamo innanzitutto la semplificazione della definizione di unità immobiliare funzionalmente indipendente che, con le nuove disposizioni, viene definito come una unità immobiliare dotata di almeno 3 tra impianto per l’approvvigionamento idrico, per il gas, per l'energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale. Esaminiamo quindi tutti i dettagli tra
Sono numerose le novità introdotte dall'esecutivo in riferimento all'estesa normativa del bonus 110% casa. Trovano spazio per tutto il 2022 e non sono altro che un allargamento delle disposizioni già in vigore. Il bonus al 110% trova adesso applicazione sugli impianti solari fotovoltaici installati su strutture pertinenziali agli edifici. Semaforo verde pure per le coibentazioni di tetti con sottotetto non riscaldato.
Tra le novità più interessanti c'è l'accesso alle nuove detrazioni anche per gli edifici sprovvisti di Attestato di prestazione energetica se alla fine dei lavori raggiungano una classe energetica in fascia A. Si ricorda infatti che di regola, il miglioramento di due classi energetiche deve essere dimostrato da un'asseverazione del tecnico abilitato e dall'Ape prima e dopo gli interventi.
Per i condomini si segnala l'opzione di sfruttare la possibilità di arrivare fino al 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell'intervento complessivo. Ecco quindi l'opzione di suddividere le spese tra condomini senza rispettare la suddivisione in millesimi.
In ogni caso, per accedere al bonus 110%, il condominio deve effettuare lavori di miglioramento di due classi energetiche tutti gli appartamenti. Via libera al bonus al 110% anche per gli edifici plurifamiliari con solo proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
Sul versante degli interventi antisismici, il bonus è ora valido pure per i lavori di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti dopo il 2008 per i quali il governano abbia dichiarato lo stato di emergenza. Questo tipo di bonus trova applicazione alle zone sismiche 1, 2, e 3.
Ammessi infine gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, incluse quelle per persone disabili con più di 65 anni di età.
Al pari di quanto è avvenuto nel 2020, anche con la proroga ufficiale per tutto il 2022 gli impianti termici e fotovoltaici possono accedere al bonus 110% se abbinati a uno dei lavori trainanti e sempre in caso di miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio.
Il nuovo Superbonus si applica agli interventi effettuati da condomini, persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell’intervento, Istituti autonomi case popolari o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico e di riqualificazione energetica degli edifici).
Tra le proroghe confermate c'è la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione che spetta. In questo caso bisogna inviare una comunicazione per esercitare l'opzione.