Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, chi diventa papà in Italia può usufruire di una serie di diritti che permettono al neopapà di godersi l’arrivo del figlio, da congedo obbligatorio e facoltativo, a permessi giornalieri e congedo per malattia del figlio, unico caso, quest’ultimo, in cui il papà lavoratore non percepisce però alcuna retribuzione.
Quali sono i diritti per chi diventa papà? Diventare genitori in Italia non prevede ancora molte tutele come quelle previste in altri Paesi europei e sono ancora pochi anche gli incentivi e gli aiuti ai neo genitori. Tuttavia, al pari della mamma, sono previsti una serie di diritti anche per chi diventa papà. Vediamo quali sono.
Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, chi diventa papà ha diritto ad usufruire del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo.
Il congedo obbligatorio può essere fruito dal padre entro il quinto mese di vita del bambino ed è della durata di 10 giorni. Nel corso di questo periodo il papà ha diritto a percepire una indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione.
Il congedo parentale facoltativo è, invece, un periodo di astensione facoltativa dal lavoro di cui il padre può usufruire solo in alternativa al congedo di maternità della madre e vale entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a 10 mesi, che possono diventare 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a 3 mesi.
Anche nel caso del congedo facoltativo, il neo papà ha diritto a percepire una indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione. In ogni caso, il papà lavoratore deve presentare domanda per avere il congedo parentale al datore di lavoro.
I neopapà hanno anche diritto al congedo per malattia del figlio, si tratta di un congedo non retribuito per la malattia del figlio che permette ai genitori, alternativamente, di astenersi dal lavoro per l’intera durata della malattia del figlio entro i tre anni di vita. Il congedo per malattia del figlio può essere inoltre fruito tra i 3 e gli 8 anni di vita del bambino e per un totale di 5 giorni all’anno.
Chi diventa papà ha diritto, secondo le leggi in vigore, a fruire anche di permessi giornalieri, anche nel caso in cui la mamma sia casalinga ma solo purchè si verifichino determinate condizioni che sono:
Esattamente come previsto per la mamma lavoratrice, anche per il papà i permessi giornalieri permettono di assentarsi dal lavoro fino al compimento del primo anno di vita del bambino per due ore al giorno se il suo orario giornaliero è pari o superiore alle sei ore, o un'ora al giorno se l'orario giornaliero è inferiore alle sei ore.