Mai come adesso le occasioni per acquistare un'auto sono numerose e anche mediamente più convenienti. Accanto al rafforzamento degli incentivi nazionali ci sono infatti i bonus regionali e le agevolazioni proposte dalle stesse case automobilistiche per chi intende comprare un'auto nuova.
Lo sconto massimo che è possibile ottenere con le detrazioni statali ammonta a 10.000 euro. I parametri che incidono sono la quantità di emissioni. Più precisamente si tratta del livello di anidride carbonica in base al ciclo Nedc correlato. Divisi in tre fasce, premiano chi demolisce un veicolo di almeno 10 anni.
Per le vetture che emettono fino a 20 grammi per chilometro di anidride carbonica si ricevono 10.000 euro ovvero 6.500 senza rottamazione.
Per i modelli fra 21 e 60 grammi per chilometro di anidride carbonica, l'incentivo è fino a 6.500 euro. Infine, fino a 110 grammi per chilometro di anidride carbonica scatta l'ultima facilitazione economica. Come vedremo meglio nel corso dell'articolo, per ciascuna fascia è stabilito un prezzo massimo di listino.
E se una parte del contributo è a carico dello Stato, al resto ci pensa la concessionaria. Dal primo gennaio del prossimo tornano gli incentivi statali previsti dalla legge di Bilancio per l'acquisto di elettriche e ibride plug-in ovvero il contributo fino a 6.000 euro purché la vettura non superi la soglia di emissioni di anidride carbonica di 60 grammi per chilometro. Ma vediamo adesso tutti i dettagli
Gli incentivi nazionali in vigore fino al 31 dicembre 2020 per comprare una nuova auto tengono conto delle emissioni di CO2 e del prezzo di listino (Iva esclusa). Lo schema applicato è il seguente:
Non solo auto elettriche e ibride perché questa nuova impostazione permette di comprare anche vetture benzina e diesel purché con motore Euro 6.
Ai nuovissimi incentivi statali per comprare un'auto nuova a basse emissioni si aggiungono quelli degli enti locali. Pensiamo ad esempio alle agevolazioni proposte dal Comune di Milano: fino a 9.600 euro per l'acquisto di un'auto elettrica, 6.000 per un’ibrida, 5.000 per un modello a gas e 4.000 se a benzina.
Nessuna facilitazione per i veicoli diesel e né da parte della Regione Lombardia, se non altro perché le risorse fino alla fine dell'anno sono esaurite. Particolarmente vivace è il Trentino Alto Adige con la provincia di Trento che propone 4.000 e 2.000 euro e quella di Bolzano 2.000 euro a chi acquista un'elettrica e 1.000 euro per una plug-in se la concessionaria concede uno sconto dello importo.
Non occorre la disponibilità di un'auto da rottamare. Ecco quindi la Valle d'Aosta che propone 5.000 euro per le auto che emissioni inferiori a 20 grammi per chilometro di anidride carbonica e 3.600 euro per emissioni fra 21 e 70 grammi per chilometro di anidride carbonica con uno sconto di 1.000 euro da parte del venditore.
Ricordiamo infine gli sconti applicati dalle stesse case automobilistiche che sono rinnovate mese dopo mese e a cui quasi nessun costruttore si sottrae.
Accanto al rafforzamento degli incentivi nazionali ci sono i bonus regionali e le agevolazioni delle case automobilistiche per chi intende comprare un'auto nuova.