Sono diversi in casi in cui, secondo quanto previsto dalle leggi 2023, è possibile contestare una eredità e generalmente la contestazione di una eredità avviene per impugnazione di un testamento che presenta vizi di forma, vizi di sostanza o vizi di volontà o quando c’è contrarietà alla legge del testamento.
Quali sono i casi in cui si può contestare una eredità? La questione eredità è piuttosto complessa e nel nostro Paese regolata da leggi specifiche che prevedono norme apposite per la successione di una eredità.
La successione dell'eredità può essere, per legge, testamentaria, cioè quando il de cuius lascia testamento in cui manifestato la propria volontà di disporre dei propri beni agli eredi che egli stesso designa, rispettando, però, le cosiddette quote legittime per la successione dell’eredità; e legittima.
La successione ereditaria è legittima, quando il defunto no lascia un testamento, per cui la stessa successione dell’eredità viene disciplinata dalla legge nell’interesse della famiglia e tenendo conto di familiari del defunto presenti e relativi gradi di parentela.
Quando muore un familiare e lascia testamento dividendo egli stesso, ancora in vita, i propri beni e patrimoni tra gli eredi legittimi, la legge ammette la possibilità di impugnazione del testamento per contestare l’eredità. Vediamo allora quali sono tutti i casi previsti dalla legge in cui è possibile contestare una eredità.
Le leggi 2023 in vigore prevedono casi specifici in cui è possibile contestare una eredità e tali casi, nel dettaglio, sono:
Stando a quanto stabilito dalle leggi 2023 in vigore, la contestazione dell’eredità con impugnazione di un testamento per nullità non è soggetta ad alcun limite temporali, mentre se si promuove l’azione di annullamento, allora deve essere fatta entro il termine di cinque anni dal momento in cui viene letto il testamento che trasmette l’eredità da parte del notaio.
Inoltre, secondo le leggi 2023, chiunque abbia interesse diretto può contestare una eredità per invalidità, impugnando il testamento in giudizio davanti al Tribunale competente e citando tutti gli altri eredi e legatari. L’azione di contestazione dell’eredità può essere promossa per sia per nullità e sia per annullabilità.