Un prodotto difettoso deve essere riparato o sostituito? Ecco cosa dice la legge nel 2022

Cosa prevedono le normative vigenti se il venditore cede un prodotto difettoso? Cosa può fare l'acquirente? Chiedere la riparazione o la sostituzione?

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Un prodotto difettoso deve essere ripara

Se il prodotto è difettoso va riparato o sostituito?

Se il prodotto risulta non conforme o difettoso il consumatore può chiedere al venditore che il prodotto sia riparato e sostituito senza spese in entrambi i casi, a meno che non sia impossibile o troppo oneroso.

Quante volte è capitato di aver acquistato una tv, un cellulare, una lavastoviglie, una lavatrice o un frigorifero per poi, una volta tornati a casa, accorgersi che sono difettosi? Si tratta di una circostanza rara ma non da escludere in quanto i problemi di fabbricazione sono sempre dietro l'angolo.

Un prodotto è considerato non conforme quando non corrisponde alla descrizione del venditore o non presenta le stesse qualità del campione o modello mostrato dal venditore. Oppure non è idoneo a soddisfare le particolari esigenze che il consumatore ha esposto prima della conclusione del contratto e che sono state accettate dal venditore. Ma anche se non è idoneo all’uso che il consumatore può aspettarsi da un bene dello stesso tipo. Vediamo quindi:

  • Se il prodotto è difettoso va riparato o sostituito

  • Leggi 2022 sul trattamento dei prodotti difettosi

Se il prodotto è difettoso va riparato o sostituito

Se il prodotto risulta non conforme o difettoso, il consumatore può chiedere al venditore che il prodotto sia riparato e sostituito senza spese in entrambi i casi, a meno che non sia impossibile o troppo oneroso.

La scelta della riparazione o della sostituzione del prodotto non conforme o difettoso si considera onerosa se comporta costi ritenuti irragionevoli tenendo conto del valore del prodotto, la rilevanza del difetto, e se può essere esperito senza che arrecare inconvenienti al consumatore.

Si tratta quindi di un diritto del consumatore scegliere tra la riparazione o la sostituzione. Ma è pur vero che se il venditore può eccepire che il rimedio prescelto sia impossibile o troppo oneroso, alla fine la decisione finale è proprio la sua.

Il venditore deve garantire che il prodotto sia immune da vizi. Il presupposto per l'operatività della garanzia è la sussistenza di vizi che rendano inidoneo all'uso a cui è destinato il bene venduto o che ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. La garanzia è di un anno.

Il difetto deve essere denunciato dall'acquirente entro 8 giorni dalla scoperta, a pena di perdita del diritto. I prodotti sono coperti oltre che dalla garanzia legale, anche dalla garanzia del produttore, valevole per ogni vendita che si aggiunge, ma non sostituisce la garanzia legale.

Il consumatore potrà quindi avvalersi dell'una o dell'altra a sua scelta. La durata della garanzia convenzionale, l'estensione territoriale, le modalità per fare valere la garanzia, le parti di prodotto incluse o escluse dalla garanzia sono determinati dal produttore.

Leggi 2022 sul trattamento dei prodotti difettosi

Secondo le norme vigenti, il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione ovvero a una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto.

Il consumatore può chiedere al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro. Il venditore è dunque responsabile quando il difetto di conformità si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.

Da parte sua, il consumatore decade dai diritti previsti se non denuncia al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto. La denuncia non è necessaria se il venditore ha riconosciuto l'esistenza del difetto o lo ha occultato. Di conseguenza è fondamentale denunciare il problema quanto prima in forma scritta e inviare una lettera di reclamo al fornitore per lamentarsi della merce difettosa.

Vale la pena sottolineare che la sostituzione dei prodotti in garanzia è fattispecie diversa rispetto alla sostituzione del bene perché il cliente ha cambiato idea o altre ragioni. Si tratta del diritto di recesso, che non spetta al cliente per legge nel caso di acquisti nel punto vendita, ma solo nel caso di vendite a distanza.