Uno scooter o moto possono essere pignorati secondo leggi 2022 in vigore o no. Tutti i casi

L'atto di pignoramento di scooter o moto notificato al debitore viene riconsegnato da parte dell'ufficiale giudiziario al creditore affinché lo trascrivi al Pra.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Uno scooter o moto possono essere pignor

Pignoramento scooter o moto è possibile?

Scooter e moto possono essere pignorati secondo le leggi in vigore. Il legislatore ha introdotto una modifica normativa con cui ha ammesso il pignoramento anche se i beni non sono stato rinvenuti presso il debitore.

Il pignoramento di uno scooter o di una moto rappresenta il culmine della procedura di riscossione del credito non andata a buon fine. Si tratta del provvedimento assunto nei confronti del debitore che non ha regolarizzato la propria posizione. In buona sostanza si tratta di una esecuzione forzata che si caratterizza da una procedura speciale che passa dalla trascrizione del pignoramento nei pubblici registri automobilistici.

Rispetto ad altre forme di pignoramento, la maggiore difficoltà che si riscontra nel caso degli scooter e delle moto - ma anche degli autoveicoli - è la non immediatezza che spesso si registra in questa situazione. Succede quindi che il legislatore ha introdotto una modifica normativa con cui ha ammesso il pignoramento anche se la moto o lo scooter non sono stato rinvenuti presso il debitore. Vediamo quindi:

  • Pignoramento scooter o moto è possibile o no nel 2022
  • Leggi 2022 in vigore sul pignoramento scooter o moto

Pignoramento scooter o moto è possibile o no nel 2022

Scooter e moto possono essere pignorati secondo le leggi in vigore. Il creditore verifica che il debitore sia effettivo proprietario di un veicolo mediante visura al Pra. Quindi redige un atto di pignoramento, indicando il bene e il diritto che intende sottoporre ad esecuzione, specificando gli estremi richiesti dalla legge speciale per l'iscrizione del veicolo nei pubblici registri.

Il pignoramento di moto o scooter contiene l'ingiunzione da parte dell’ufficiale giudiziario, rivolta al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito indicato i beni che si assoggettano alla espropriazione e i frutti di essi.

L'atto di pignoramento notificato al debitore viene riconsegnato da parte dell'ufficiale giudiziario al creditore affinché lo trascrivi al Pra. L'atto di pignoramento di moto o scooter contiene l'intimazione al debitore a consegnare entro 10 giorni all'Istituto di vendite giudiziarie competente, il mezzo o e la carta di circolazione e documenti di proprietà.

In mancanza di consegna spontanea entro 10 giorni da parte del debitore, la polizia passa alla ricerca e, dopo averlo rintracciato, procede al ritiro della carta di circolazione e dei titoli di proprietà o uso del mezzo e alla consegna all'Ivg del luogo di rinvenimento. Gli estremi del pignoramento sono inseriti nel Sistema di indagine del Centro elaborazione dati per renderli visibili sul Cruscotto operativo in dotazione alle forze di polizia. Al momento della consegna del mezzi, l'Ivg comunica al creditore la presa in custodia del veicolo.

Il creditore ha quindi 30 giorni di tempo per iscrivere a ruolo il pignoramento nella cancelleria del tribunale competente. Questa operazione avviene mediante consegna al cancelliere della nota di iscrizione a ruolo e della copia conforme del titolo esecutivo, del precetto, del pignoramento notificato e della nota di trascrizione. La conformità viene attestata dall'avvocato del creditore. Dopo 45 giorni dal deposito della nota di iscrizione a ruolo, il creditore deve depositare l'istanza di assegnazione o di vendita del veicolo.

Leggi 2022 in vigore sul pignoramento scooter o moto

Norme alla mano ovvero secondo l'articolo 521-bis del codice di procedura civile che disciplina il pignoramento e la custodia di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, con questa operazione il debitore è costituito custode dei beni pignorati e di tutti gli accessori comprese le pertinenze e i frutti, senza diritto a compenso. Al momento della consegna l'istituto vendite giudiziarie assume la custodia del bene pignorato e ne dà immediata comunicazione al creditore pignorante, a mezzo posta elettronica certificata ove possibile.

Stabilisce anche che gli organi di polizia che accertano la circolazione dei beni pignorati o comunque li rinvengono procedono al ritiro della carta di circolazione nonché, se possibile, dei titoli e dei documenti relativi alla proprietà e all'uso dei beni pignorati e consegnano il bene pignorato all'istituto vendite giudiziarie più vicino al luogo in cui il bene pignorato è stato rinvenuto.