L’usucapione per la casa dei genitori non può avvenire stando a quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore, perché, come stabilito dalle stessi leggi, l’usucapione non può sussistere quando il possesso di un’immobile altrui avviene tra parenti, dunque, tra genitori e figli, o per motivi di cortesia, amicizia o necessità, dove non esiste la condizione di disinteresse ma di cortesia, gentilezza e solidarietà.
L’usucapione è quel meccanismo che permette di acquisire un bene immobile ad una persona che ha usufruito di una proprietà non sua per almeno 20 anni, occupandosene in tutto per tutto mentre nello stesso periodo il proprietario non se ne è occupato.
Ci sono norme specifiche che regolano termini e modalità dell’usucapione sia di beni mobili che di beni immobili. Vediamo quali sono regole e norme che regolano l’usucapione di casa dei genitori.
Le regole attualmente in vigore non può esserci usucapione quando il possesso di un’immobile altrui avviene tra parenti, dunque, tra genitori e figli, o per motivi di cortesia, amicizia o necessità, perché si tratta di un sistema che può sussistere solo quando il proprietario originario dell’immobile mostra totale disinteresse nei confronti della sua proprietà, e se l’immobile viene dati ai figli, non c’è disinteresse ma cortesia e gentilezza.
Ciò significa che non può sussistere l’usucapione per la casa dei genitori.
I presupposti perchè si verifichi l'usucapione sono:
Con particolare riferimento all’usucapione della casa dei genitori, la legge stabilisce che non può sussistere l’usucapione tra persone legate da vincoli sentimentali di parentela e amicizia, per cui nel caso del possesso della casa dei genitori on può esserci usucapione perchè tra proprietario del bene, genitori, e possessore, figlio, c’è vincolo di parentela e questo esclude l’automatico passaggio di proprietà della casa da genitori a figli.
Esistono, però, alcuni casi specifici in cui può avvenire l’usucapione per la casa dei genitori. Pur avendo visto che l'usucapione della casa dei genitori non è previsto dalla legge, che si verifica cortesia e tolleranza per il rapporto di parentela che sussiste tra genitori e figlio, esistono eccezioni.
Si può parlare, infatti, di usucapione della casa dei genitori quando un figlio si stabilisce in una casa dei genitori senza permesso e se la vive come se fosse il proprietario, facendo lavori per modificare la disposizione delle stanze, per cui dopo 20 anni potrebbe intestarsi la casa a condizione, però, che i genitori si mostrino del tutto indifferenti agli eventi.
Di solito, per il trasferimento di una casa o altra proprietà da genitori a figlio più che usucapione si parla di donazione.
In un precedente articolo avevamo già trattato la questione dell'usucapione dei terreni agricoli.