L'usucapione è diritto di proprietà su un bene acquisito attraverso l’utilizzo di un diritto reale di godimento, costante e prolungato nel tempo. Il principio su cui fonda le radici è l’assenza dell’utilizzo del bene da parte del proprietario in un lasso di temo più o meno lungo. La legge per chiarezza stabilisce che tale diritto venga acquistato trascorso un determinato periodo di tempo, in un modo pacifico, ininterrotto e senza la presenza di situazioni violenti che hanno fatto indietreggiare il proprietario dall’utilizzo del bene stesso.
L’usucapione fonda le sue basi su tre elementi, il primo riguarda il possesso materiale del bene, il secondo si riferisce al periodo di tempo, il terzo riguarda il modo dell’utilizzo del bene, inteso come ininterrotto. Ovviamente, affinché esso produca gli effetti giuridici, trasformandosi nel possesso del diritto di proprietà è necessario la presenza di due specifici requisiti, quali:
Una delle forme più comuni di usucapione si riscontra negli appezzamenti di terreno. Esso, infatti, può derivare dall’abbandono da parte del legittimo proprietario di un suolo, che viene curato, nutrito e coltivato da un altro soggetto, in assenza di un vincolo legato a un contratto o un accordo tra le parti per il godimento del bene. In questo caso, egli potrà trascorso un determinato periodo di tempo acquistare legittimamente la proprietà del terreno. Il proprietario legittimo perde il diritto di proprietà, perché non si è interessato al bene non ha prestato le dovute “attenzioni” che portano alla condizione di possesso.
Il codice civile all’articolo 1158, tutela il diritto di proprietà derivante dal possesso continuato per venti anni. In sostanza nell’ipotesi che un soggetto disponga di un bene in modo pacifico, come se fosse il legittimo proprietario, nutrendolo e curandolo assumendo un comportamento continuativo e costante, per un determinato periodo di tempo, quantificabile in circa 20 anni, può in assenza del proprietario legittimo per cause non imputabili alla violenza o in forma clandestina, diventare il nuovo proprietario.
Come fare per fermare l’usucapione? Il proprietario può presentare un ricorso dinanzi al Tribunale di competenza contro il soggetto che detiene il bene. Il soggetto usucapente deve confermare l’appartenenza della proprietà al legittimo proprietario, ovviamente, senza forzature da parte di quest’ultimo. Il giudice si troverà dinanzi a due possibilità:
Quanto il fattore “tempo” influisce nell’usucapione? Il tempo è l’elemento essenziale per usucapire, non è uguale per tutte le circostanze, per acquistare la proprietà di un bene è necessario che il tempo sia determinato, come:
Cosa significa nell’usucapione modo ininterrotto? Affinché l’usucapente acquisti il diritto di proprietà il nutrimento verso il bene deve avvenire senza alcuna interruzione, la legge prevede un limite massimo di sospensione pari a un anno. Ciò vuol dire, che nel caso in cui il proprietario legittimo intervenga per rientrare in possesso del bene esercitando il diritto di proprietà, per un intero anno, l’usucapione subisce una interruzione perdendo la sua validità.