Il verbale dell’assemblea condominiale non si può cambiare una volta redatto a meno che non sia necessario correggere errori materiali in esso riportati. In ogni caso è bene precisare che perché sia valido la modifica del verbale dell’assemblea condominiale deve avvenire durante la riunione dell’assemblea stessa e non al di fuori di essa.
L’assemblea di condominio viene convocata quando esiste un ordine del giorno da discutere e deve essere convocata con apposito invito ai singoli condomini per iscritto, o con raccomandata con avviso di ricevimento, o tramite posta elettronica certificata, o con consegna a mano, che per essere valido deve riportare:
Una volta riunitasi l'assemblea, tutto quello che viene detto e stabilito viene riportato nel cosiddetto verbale dell'assemblea condominiale, che può essere poi consultato da tutti i condomini. Vediamo quando si può cambiare il verbale dell'assemblea di condominio perchè sia valido.
Il verbale dell’assemblea di condominio è il documento formale che riporta in maniera riassuntivo tutto quello che è stato detto, fatto e deciso nel corso dell’assemblea stessa e che abbia rilevanza. Per essere valido l'invito dell’assemblea di condominio deve riportare:
Se il verbale presenta un difetto di qualche punto sopra riportato si può anche determinare l’annullabilità della delibera condominiale. E’ bene precisare che il verbale dell’assemblea condominiale ha natura di scrittura privata che, secondo la Cassazione, ha valore legale solo per chi lo ha sottoscritto, cioè presidente e segretario.
Considerando, dunque, che può costituire valore legale, il verbale dell’assemblea condominiale non si può cambiare una volta redatto a meno che non sia necessario correggere errori materiali in esso riportati. In ogni caso è bene precisare che perché sia valido la modifica del verbale dell’assemblea condominiale deve avvenire durante la riunione dell’assemblea stessa e mai al di fuori di essa. O quasi mai.
Entrando più nel dettaglio, eventuali cambiamenti del verbale dell’assemblea di condominio possono avvenire successivamente alla riunione di condominio se non implicano invalidità della delibera raggiunta e non incidono sul calcolo della maggioranza richiesta per la decisione della stessa delibera.
Modifiche del verbale dell’assemblea di condominio con deliberazione dopo lo scioglimento dell'assemblea di condominio e allontanamento di alcuni condomini sono da considerare, invece, nulle perché violano sia le disposizioni sulla convocazione dell'assemblea sia il principio della collegialità della deliberazione.
Inoltre, se il verbale dell’assemblea di condominio viene modificato in seguito all’assemblea e non riporta fatti non rispondenti al vero rappresenta falsità ideologica in scrittura privata sanzionabile ma non penalmente rilevante.