Visita fiscale INPS: orari, reperibilità, assenza, esenzione

L'assenza dal lavoro per motivi di salute per i dipendenti pubblici e privati comporta la possibilità di ricevere la visita fiscale per verificare il reale stato di salute ed il rispetto delle regole

Autore: Luigi Mannini
pubblicato il
Visita fiscale INPS: orari, reperibilità

Cos’è una visita fiscale INPS?

La visita fiscale è un accertamento predisposto dal datore di lavoro per verificare lo stato di malattia del dipendente. Per i lavoratori pubblici la visita fiscale viene richiesta dall'ente di appartenenza. Per quelli privati, l'INPS generalmente esegue dei controlli a campione.

Chi, tra i dipendenti del settore pubblico o privato, non ha mai fatto i conti con una visita fiscale INPS? Nessuno. La malattia è una condizione normale dell’essere umano e quando colpisce i lavoratori, impedendogli così di svolgere regolarmente le proprie attività essi possono essere sottoposti a controlli da parte del medico dell’Inps. Controlli che servono a verificare il reale stato di salute e il rispetto delle regole.

Insomma niente di strano se non fosse che, in alcuni casi, le visite fiscali rappresentano veri e propri incubi per chi non è proprio con la coscienza a posto. In caso di mancato rispetto delle regole INPS relative agli orari di reperibilità, o di assenza sono previste sanzioni. Infine da segnalare quei casi in cui è prevista l’esenzione dalla visita fiscale. Tra le prime regole in caso di malattia, c’è l’obbligo per il lavoratore che si assenta per malattia di richiedere il certificato al proprio medico di base, nel quale indicare l’indirizzo presso il quale si rende reperibile per l’eventuale visita fiscale INPS.

L’invio della copia del certificato medico all’INPS è di competenza del medico e il lavoratore può richiedere la copia elettronica dello stesso nella propria casella di posta elettronica certificata. Il dipendente, entro due giorni dal verificarsi della malattia, dovrà inviare copia del certificato al datore di lavoro. 

Visita fiscale INPS: orari e fasce di reperibilità

Il lavoratore in caso di malattia e presentazione del certificato medico a lavoro potrà essere sottoposto alle visite fiscali ma soltanto in determinati orari e in quelle che sono definite le fasce di reperibilità. Innanzitutto è opportuno specificare che le regole relative alla visita fiscale INPS non obbligano il dipendente a rimanere a casa per tutto il giorno ma bisognerà risultare reperibile all’indirizzo indicato nel certificato medico nel caso di controlli per accertare lo stato di malattia.

I controlli medici possono infatti essere effettuati in orari diversi nel caso di dipendenti pubblici e privati che richiedono altrettante fasce di reperibilità. Per tutti vale la regola che la visita fiscale INPS può essere effettuata sette giorni su sette. I dipendenti privati devono essere reperibili dalle dieci a mezzogiorno e dalle diciassette alle diciannove. Quelli del comparto pubblico dalle nove alle tredici e dalle quindici alle diciotto. Per quanto riguarda gli orari della visita fiscale INPS a insegnanti, la visita medica può essere richiesta dal Dirigente già a partire dal primo giorno soltanto in casi specifici.

Sanzioni in caso di assenza visita fiscale INPS

Sono previste sanzioni molto chiare nel caso di assenza del lavoratore nel corso delle fasce di reperibilità previste dal regolamento dalla visita fiscale INPS. Regole diverse per dipendenti pubblici o privati, o nel caso di impossibilità per il medico di accesso o di controllo, al lavoratore viene decurtata una parte dello stipendio. Le sanzioni per assenza durante gli orari visite fiscali sono le seguenti:

  1. 100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di patologia;
  2. 50% per le successive giornate.

I lavoratori assenti dall’indirizzo indicato per le visite fiscali possono comunque presentare, entro 15 giorni dalla notificata sanzione, una giustificazione valida per l’assenza immotivata. Infatti, nonostante sia stabilito l’obbligo di reperibilità per il lavoratore nelle fasce orarie precedentemente indicate, sono previsti alcuni casi di esenzione. 

Visita fiscale INPS le esenzioni

Le regole sulla visita fiscale INPS prevedono anche casi di esenzione dall’obbligo di reperibilità. In alcuni casi, al lavoratore è concesso allontanarsi da casa anche durante le fasce di reperibilità. L’assenza deve però essere comunicata al datore di lavoro, giustificata e non deve compromettere lo stato di salute e la guarigione del lavoratore. L'esenzione scatta in questi casi:

  • situazioni che hanno reso necessaria l’immediata presenza del lavoratore altrove;
  • visite, prestazioni e accertamenti specialistici contemporanei alla visita fiscale;
  • assenza dovuta a forza maggiore.

Alcuni esempi di giustificata assenza dal proprio domicilio durante le fasce di reperibilità sono:

  • visite mediche dal medico curante, quando risulti impossibile effettuarle fuori dalle fasce di reperibilità;
  • iniezioni per trattamenti legati alla causa di presentazione del certificato medico a lavoro;
  • ritiro di radiografie collegate al certificato medico;
  • cure dentistiche urgenti;
  • necessità di recarsi in farmacia.

È possibile assentarsi da casa dopo aver presentato il certificato medico anche in casi non strettamente legati alla malattia:

  • attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute indicato nel certificato medico presentato a lavoro;
  • visita a parenti in ospedale, se l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità per le visite fiscali.
  • In casi di gravi patologie è previsto l’esonero dalle visite fiscali per chi presenta certificato medico di lavoro.