Polizze sospendibili addio, cosa cambia
Non arrivano buone notizie per gli automobilisti italiane alle prese con il rinnovo della polizza RC auto. Il premio medio è aumentato di quasi l'1%.
Nuove regole per quanto riguarda l'assicurazione rc auto, tra cui quella che non si può più sospendere la rc auto, ma nello stesso tempo aumentano anche i casi in cui si può non pagare. E poi altre norme, in attesa sempre di quelle che dovrebbe fermare l'aumento dei costi che, invece, al momento, prosegue
Ricordate le polizze sospendibili, quelle per cui un'auto immatricolata e idonea alla circolazione poteva non pagare l'assicurazione se in disuso ovvero ferma da qualche parte? Ebbene, questa disposizione è destinata a finire in soffitta perché una recentissima sentenza della Corte di giustizia europea ha affermato il principio esattamente opposta. Anche se il mezzo è parcheggiato a tempo indeterminato su un terreno deve sottoscrivere una polizza assicurativa, purché sia appunto immatricolato e idoneo alla circolazione. I giudici si sono espressi in seguito a un caso ben preciso in Portogallo in cui un uomo ha provocato un incidente alla guida di un'auto priva di assicurazione. Ma la Corte ha successivamente chiesto agli stati membri di adeguare la normativa vigente in tema di assicurazioni.
In attesa di capire se e con che tempi l'Italia adeguerà la sua legislazione in materia, si va verso l'affermazione di un punto ben preciso: l'assicurazione è obbligatoria indipendentemente dal periodo di utilizzo del mezzo. E succede appunto perché può bastare una sola volta - come nel caso in esame - che il mancato adempimento potrebbe portare a contravvenire a quanto indicato dagli obblighi di responsabilità civile verso terzi. L'eventuale modifica delle norme è destinata a provare un piccolo terremoto perché sono in tanti (soprattutto tra i motociclisti) che decidono di sottoscrivere una polizza per un periodo di tempo limitato ovvero solo per una parte dell'anno - magari solo quello primaverile ed estivo - proprio per via del non continuo utilizzo e dell'inutilità di una spesa aggiuntiva.
Di interessante c'è poi la valutazione del legale Marco Ricolfi, membro del Comitato scientifico di Ridare, portale di Giuffrè Francis Lefebvre, secondo cui arrivati a questo punto tutti i proprietari di autovetture o motocicli dovranno fare molta attenzione a lasciare, anche se per periodi di tempo limitati, i propri veicoli privi di copertura assicurativa, seppure tenuti all'interno di un garage, di un'autorimessa o di un cortile privato. Se la sentenza della Corte di giustizia europea dovesse infatti essere applicata in pieno anche in Italia, il Fondo di Garanzia avrebbe il diritto di rivalersi per i danni pagati ai terzi danneggiati nei confronti del proprietario anche se l'auto gli fosse stata rubata, poiché non ha adempiuto all'obbligo di stipulare una polizza per la responsabilità civile verso terzi.
In questo contesto non arrivano buone notizie per gli automobilisti italiane alle prese con il rinnovo della polizza RC auto. Secondo l'osservatorio di Facile.it, piattaforma per la comparazione dei preventivi online, in estate il premio medio è aumentato di quasi l'1%. Detto in altri termini, gli italiani pagano in media oltre 580 euro. Ecco i dati dello studio in Italia. In testa alla graduatori dei rincari c'è il Friuli Venezia Giulia, che nel corso dei 12 mesi ha visto crescere del 6,12% il premio medio RC auto. A seguire la Campania, dove la tariffa RC auto è salita del 4,68%. Quindi l Trentino Alto Adige, con un aumento delle tariffe pari al 4,56%.
L’assicurazione auto, come sopra detto, è obbligatoria e deve pagata su tutti i veicoli a motore e se l’automobilista viene sorpreso con l’assicurazione scaduta è soggetto ad una sanzione pecuniaria che solitamente oscilla tra gli 841 e i 3.287 euro. La sanzione pecuniaria è accompagnata anche dal sequestro del veicolo e sono le stesse forze di polizia a disporre il prelevamento, il trasporto e il deposito di quest’ultimo in un luogo non aperto alla circolazione. Solitamente circa 30 giorni prima della scadenza della polizza, la compagnia assicurativa invia un promemoria all’automobilista assicurato, insieme al preventivo di rinnovo e all'attestato di rischio, al fine di ricordargli il termine ultimo di copertura. Vi sono, però, casi in cui è possibile non pagare l’assicurazione auto.
E’ possibile non pagare l’assicurazione quando l’auto resta ferma perché l’assicurazione è obbligatoria solo se la vettura è in circolazione o parcheggiata sulla pubblica via o su uno spazio aperto al pubblico ma se è ferma in un parcheggio privato o in un box il pagamento dell’assicurazione può essere evitato. Non si paga l’assicurazione auto nemmeno in caso di fermo amministrativo, se l’auto è rottamata, per cui si trasferisce la polizza sul nuovo veicolo. Un caso particolare è quello che riguarda il furto dell’auto, per cui è necessario istruire la pratica di cosiddetta ‘perdita del possesso’ per non subire le sanzioni in caso di mancato rinnovo dell’assicurazione.
C’è da precisare che se, come sopra riportato, l’assicurazione auto non deve essere pagata se l’auto è ferma in un parcheggio privato, diversa è la situazione se l’auto è ferma in un parcheggio pubblico. Stando a quanto stabilito da una recente sentenza della Corte di Giustizia UE C-80/17 il pagamento dell’assicurazione RC auto è obbligatoria almeno fino a quando la vettura non viene ritirata dalla circolazione. La sentenza mira a tutelare le vittime di incidenti stradali causati da autoveicoli e non ammette sconti per le auto ferme ma ancora idonee alla circolazione. Tuttavia, sempre secondo quanto stabilito, ogni Stato può stabilire una normativa che preveda la possibilità di ricorso contro il responsabile dell’incidente e contro il proprietario dell’auto non assicurata, anche in caso di estraneità dalla responsabilità civile dell’incidente.