Bollo auto 2022 noleggio auto a lungo termine chi lo deve pagare
Quando si incrocia un nuovo strumento con una vecchia imposta i risultati possono essere imprevedibile. È quanto sta succedendo con la coppia formata dal noleggio auto a lungo termine e il bollo auto.
Da una parte abbiamo un servizio innovativo e che sta prendendo sempre più piede anche tra i singoli clienti e non solo nell'ambito di auto aziendali e flotte. Il noleggio auto a lungo termine rappresenta una concreta alternativa all'acquisto di un veicolo e il cliente non deve fare altro che scegliere quale modello guidare e per quanto tempo. Naturalmente le tariffe variano in base a tutti questi parametri.
Al termine del contratto non deve fare altro che restituire il mezzo. Dall'altra c'è il bollo auto ovvero l'imposta di possesso da pagare in ogni caso, senza cioè che ci sia un legame con l'effettivo utilizzo. C'è per una domanda a cui vogliamo adesso rispondere
Questa formula prevede infatti che il cliente versa un canone mensile che comprende tutti i costi, come manutenzione ordinaria e straordinaria, sostituzione dei pneumatici, assistenza 24 ore su 24 e soccorso stradale, copertura assicurativa e, appunto, il pagamento del bollo dell'auto.
Tutto chiaro? Solo fino a un certo punto perché sul finire dello scorso anno è intervenuta la politica con un emendamento alla manovra che ha fatto molto discutere. Il testo prevedeva l'obbligo di fare pagare il bollo auto 2022 ai clienti e non più alla società di noleggio.
Il provvedimento di modifica non ha ottenuto il via libera, ma è già stato ripresentato. La nuova formulazione rappresenta un compromesso perché prevede che sia sempre il cliente a pagare il bollo auto, ma solo per il periodo di utilizzo e non per tutto l'anno. A oggi non è stato ancora approvato, ma è comunque in fase di discussione.
La novità già approvata è in realtà un'altra ovvero la possibilità per le Regioni di autorizzare versamenti cumulativi da parte delle flotte in noleggio auto a lungo termine nei contratti di durata pari o superiore a 12 mesi. Un cambiamento che si affianca alla decisione di dirottare l'incasso alla regione di residenza del cliente e non della società di noleggio.
Si tratta di una modifica di grande rilevanza perché potrebbe essere la premesse per riversare agli utenti maggiori costi che si andrebbero ad aggiungere a quelli del bollo auto. Quest'ultimo non ha un costo fisso perché varia in base alla regione di residenza, ma anche alla potenza del veicolo e alla classe ambientale di appartenenza tra Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5, Euro 6. Occorre passare alla cassa tutti gli anni.
Più precisamente il bollo auto va versato entro il mese di effettiva immatricolazione, oppure entro il mese successivo se è stato immatricolato negli ultimi 10 giorni del mese.