Quanto si può scaricare dalle tasse
Quanto si può scaricare dalle tasse l'auto per agenti di commercio con leggi 2021
Riveliamolo subito che dal punto di vista fiscale il trattamento riservato alle auto aziendali nel 2021 sarà peggiorativa rispetto a quella del 2021. Non in misura tale rispetto a quanto inizialmente immaginato e non per tutti, ma l'impatto ci sarà.
Perché la questione di cosa e quanto si può scaricare dalle tasse l'auto per agenti di commercio è ogni anno di stratta attualità. Si tratta delle detrazioni delle spese effettuate per l'esercizio della propria attività ovvero di quella normativa che a più riprese è oggetto di cambiamento.
Andiamo allora a scoprire le novità per il 2021, anticipando che la tanto temuta stretta sulle auto aziendali è stata alleggerita. Si tratta quindi di una buona notizia, seppur parziale perché la proposta iniziale non è stata cancellata, che si inserisce in quadro più ampio. Entriamo allora nel dettaglio per sapere
L'elenco delle spese che gli agenti di commercio possono scaricare dalle tasse è dunque molto lungo e comincia dall'acquisto dell'auto stessa per via della detraibilità dell'Iva al 100% e della deducibilità dell'80% del costo su un massimo di 25.822,24 euro.
Stessa cosa per il leasing e per il noleggio (in questo caso il tetto massimo è di 3.615,20 euro). Voci di spesa rilevanti nella gestione di un'auto sono la spesa per carburante, quella per la manutenzione, il bollo e l'assicurazione.
Nel primo caso detraibilità dell'Iva al 100% e della deducibilità dell'80% mentre per quanto riguarda la manutenzione, detraibilità dell'Iva al 100% e della deducibilità dell'80% fino al limite del 5% del valore di tutti i beni strumentali dell'impresa. Anche bollo e assicurazioni sono deducibili dagli agenti di commercio per l'80%
Ci sono altre due voci che meritano di essere ricordate. La prima è il parcheggio auto, la cui spesa è detraibile al 100% e della deducibile dell'80% purché ci sia la fattura del costo sostenuto e l'indicazione della targa del veicolo. La seconda è quella dell'autostrada ovvero il costo del pedaggio, soggetto alle medesime condizioni.
Si accennava quindi alla principale novità del 2021 ovvero la nuova tassazione sulle auto aziendali che entrerà in vigore dal primo luglio 2021. La regola di fondo resta immutata ovvero il mantenimento del reddito al 30% del valore nel caso il cui l'auto si utilizzi fino a 15.000 chilometri all'anno, purché nella classe di emissioni tra 61 e 160 grammi per chilometro di anidride carbonica.
E se al di sotto di 61 grammi per chilometro (pensiamo ad esempio ai modelli ibridi), il reddito tassabile cala al 25%, al di sopra di 160 grammi per chilometro scattano gli aumenti:
A essere punite sono quindi le auto alimentate a diesel, in particolare quelle di classe ambientale datata rispetto agli standard moderni e tecnologicamente più evoluti.