Richiesta pagamento bollo auto già pagato da Aci cosa fare. Come difendersi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Richiesta pagamento bollo auto già pagat

Difendersi richiesta di pagamento per bollo auto

Ci sono tre strade per opporsi alla richiesta di pagamento per bollo auto già pagato. La novità per difendersi è il nuovo servizio dell'Aci.

Già di per sé il bollo auto è una di quelle imposte che i contribuenti pagano meno volentieri. Perché si tratta di quella imposta richiesta sempre e comunque per il semplice possesso dell'auto.

Non è quindi legata né ai chilometri percorsi e né all'inquinamento realmente prodotto. Ecco perché quando arriva a casa la richiesta di pagamento per bollo auto già pagato non può che provocare un doppio sentimento negativo.

Ma cerchiamo di andare oltre ovvero di capire come difendersi da una cartella esattoriale per importi non dovuti o da un avviso di accertamento che non ha ragion d'essere.

Ricordando che l'imposta è a carattere regionale e dunque sono le singole Regioni a organizzare la procedure di riscossione, il proprietario dell'auto ha a disposizione 60 giorni di tempo per opporsi. Vediamo nel dettagli

  • Come difendersi dalla richiesta di pagamento per bollo auto
  • Opposizione in autotutela e via giudiziale
  • Nuovo metodo Aci per opporsi al pagamento per bollo auto

Come difendersi dalla richiesta di pagamento per bollo auto pagato

Ci sono tre strade per opporsi alla richiesta di pagamento per bollo auto già pagato. La prima è quella di procedere in autotutela con una raccomanda o una Pec da inoltrare all'ufficio tributi della Regione o all'Agenzia delle Entrate ovvero all'ente che ha sollecitato la regolarizzazione della posizione.

Come lascia immaginare lo stesso nome, si tratta di un percorso da seguire in autonomia ovvero non serve la presenza di un avvocato, ma basta affiancare alla richiesta la ricevuta di pagamento del bollo auto, perlatro oggetto di riforma.

Il secondo modo, anche più sicuro tenendo conto che non sussiste l'obbligo di risposta da parte della Regione o dell'Agenzia delle entrare, è di proporre formale ricorso alla Commissione tributaria provinciale. In questo caso l'assistenza di un legale è richiesta solo per importi superiori a 3.000 euro.

Nuovo servizio Aci

La novità è adesso rappresentata dalla possibilità di procedere attraverso il nuovo servizio Aci. Tutto avviene online attraverso il sito dell'Automobile Club d'Italia e non occorre fare altro che inviare tutta la documentazione in formato elettronico. Ci penserà quindi il personale Aci a fornire l'assistenza necessaria.

Tuttavia non tutte le Regioni e Province autonome sono abilitate al servizio Aci, ma solo Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Provincia autonoma Bolzano, Provincia autonoma Trento, Puglia, Sicilia, Umbria.

In questo contesto ci sono due informazioni aggiuntive da conoscere in relazione alle tempistiche. La prima riguarda la prescrizione del bollo auto di tre anni. In pratica se in questo periodo di tempo non arrivano solleciti di pagamento, nulla può essere richiesto.

Più precisamente, il conteggio decorre dal primo gennaio dell'anno seguente quello della scadenza del pagamento fino al 31 dicembre del terzo anno successivo.

Il secondo aspetto di cui tenere conto è che se anche nulla può essere richiesto, il contribuente deve comunque formalmente opporsi a un eventuale cartella o avviso di accertamento ricevuta con il sollecito del pagamento del bollo auto ormai caduto in prescrizione.