Entro quanto tempo si deve fare denuncia di un incidente stradale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Entro quanto tempo si deve fare denuncia

Incidente stradale, entro quanto tempo fare denuncia

Quello di informare per iscritto la propria compagnia nel caso di un sinistro stradale è un obbligo e non una facoltà. Ecco i tempi e cosa si rischia.

Possono essere varie le ragioni per cui l'automobilista coinvolto in un incidente stradale non presenti immediata denuncia alla propria compagnia di assicurazione. Succede soprattutto nel caso di sinistri di poca gravità perché le parti cercano di risolvere bonariamente il problema.

Pensiamo ad esempio a un piccolo danno alla carrozzeria: il responsabile potrebbe avere maggiore interesse economico a ripristinare la situazione iniziale con un meccanico di fiducia così da evitare il coinvolgimento della compagnia assicurativa e dunque vedersi aumentato il premio.

Premettendo che il rispetto dei tempi per fare denuncia di un incidente stradale sono fondamentali per ottenere il risarcimento, come vedremo in seguito, può anche accadere che non ci sia la volontà di ritardare il coinvolgimento. Succede nei sinistri che hanno ad esempio comportato il ricovero in ospedale in condizioni critiche.

Incidente auto, entro quanto tempo fare denuncia

Come fa presente l'Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, in riferimento ai tempi per denunciare un sinistro, quello di informare per iscritto la propria compagnia nel caso di incidente stradale è un obbligo e non una facoltà. Sia nel caso in cui si è responsabile e sia se è stato subito.

È interesse dell'automobilista informare la compagnia anche nel caso in cui non ci sia responsabilità e allo stesso tempo il ricorso al modulo blu di constatazione amichevole rende più facile adempiere a tale obbligo. In base al contratto di assicurazione, la compagnia si occupa di gestire la lite.

Fatta questa precisazione occorre aprire il Codice civile per sapere entro quanto tempo si deve fare denuncia di un incidente stradale. E qui si legge testualmente che l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore o all'agente autorizzato a concludere il contratto entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuta conoscenza.

Tre giorni, dunque, al netto di eventuali clausole concordate che estendono il termine e tenendo conto di quelle pronunce dei giudici che prevedono alcuni casi in cui è possibile derogare da questa norma. In ogni caso, se la compagnia assicurativa interviene entro tre giorni dalla constatazione del sinistro non è necessaria la denuncia.

L'assicurazione è quindi chiamata a proporre un'offerta entro 60 giorni nel caso di danni ai veicoli e di 90 giorni di danni alle persone dalla denuncia dell'incidente o dal ricevimento dei documenti per aprire il fascicolo.

Quando è possibile avere più tempo per denunciare un sinistro

Scaduti i tre giorni di tempo si perde quasi sempre il diritto al risarcimento. Viene infatti a cadere se il ritardo è provocato intenzionalmente dall'assicurato e dunque in malafede.

Altrimenti, come hanno precisato i giudici, nel caso di impedimenti di forza maggiore (ricovero con urgenza in ospedale), la scadenza non può essere considerata tassativa. In tutti i casi, il termine di prescrizione per il diritto al risarcimento del danno è di due anni per tutti gli incidenti stradali.