Come funzionano incentivi scooter 2021
Incentivi scooter 2021 a chi spettano, importo. Come funzionano con o senza rottamazione
Anche nel 2021 è possibile comprare uno scooter fruendo degli incentivi statali. Il patto tra lo Stato e l'acquirente è chiaro: il primo vuole rinnovare il parco circolante nel segno della sostenibilità ambientale e dunque favorendo la diffusione di mezzi ecologici e con basse emissioni.
I secondi sono costantemente alla ricerca del miglior prezzo ovvero di uno sconto sul costo di listino. C'è comunque un aspetto di cui tenere conto ovvero che le risorse non sono infinite. Sul piatto ci sono, a oggi, circa 8 milioni di euro rispetto ai 10 milioni iniziali. Terminato questo budget, non è affatto che venga finanziato una seconda volta.
Di positivo c'è che il percorso burocratico è molto semplice perché spetta al venditore ovvero al concessionario occuparsi del rimborso dell'incentivo e non spetta all'acquirente. Entriamo quindi nel dettaglio di alcuni aspetti ovvero
Gli incentivi per l'acquisto di uno scooter nel 2021 si concretizza in uno sconto del 30% del prezzo d'acquisto, ma con un tetto massimo di 3.000 euro, in cui non è inclusa Iva. La normativa parla chiaro e riferisce che possono essere comprati mezzi appartenenti alle categorie
In cambio deve essere rottamato uno scooter, sempre di categoria L, ma con classe ambientale Euro 0, Euro 1, Euro 2 o Euro 3. Come precisato dal Ministero dello Sviluppo Economico, al momento dell'acquisto occorre mettere nero su bianco che il mezzo consegnato è destinato alla demolizione e che si fruisce dell'incentivo statale.
In ogni caso, per lo scooter nuovo non sono previsti limiti di potenza, ma devono essere in ogni caso nuovi di fabbrica e con alimentazione elettrica oppure ibrida.
Spetta proprio a lui seguire le tappe previste ovvero prenotare i contributi e corrisponderlo all'acquirente dello scooter mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Quindi farsi rimborsare dalle case produttrici l'importo del contributo previa presentazione della documentazione richiesta.
A quel punto il recupero dell'importo del contributo (30% del prezzo d'acquisto per ciascuna vendita, con un tetto massimo di 3.000 euro) avviene sotto forma di credito d'imposta. Sul piatto lo Stato ha messo complessivamente 10 milioni di euro per gli scooter acquistati ed immatricolati in Italia nell'anno 2021.