Una nuova rivoluzione è pronta a sconvolgere il settore delle moto e degli scooter, in misura ancora maggiore di quella di pochi anni fa.
In fondo c'era da aspettarsi che l'adeguamento alle normative anti-inquinamento da parte di moto e scooter avrebbe avuto conseguenze economiche anche per l'utente finale.
Ed è infatti quelle che puntualmente sta per succedere dal primo gennaio 2020 con i motori Euro 5, quelli che non sono poi così datati. In buona sostanza, la normativa europea impone limiti rigorosi alle emissioni dei motocicli.
L'impatto di questa legislazione sull'hardware delle motociclette è diretto: i costruttori dovranno ripensare la tecnologia del motore e del post-trattamento e il maggiore costo si abbatterà sugli acquirenti. Se da una parte questa è una grande opportunità per ridurre il livello di emissioni di inquinanti e il passo che si compie è concreto, dall'altra non va sottovalutato il ricambio sul mercato. Analizziamo allora
Quel cambio di regole aveva portato alla sospensione della produzione e delle messa su strada di alcuni dei modelli famosi e numerose tecnologie si sono inesorabilmente avviate alla fine vita. L'entrata in vigore delle nuvoe disposizioni per i motori Euro 5, calendarizzata per il primo gennaio 2020 è destinata a lasciare il segno anche in misura maggiore.
D'altronde, a voler analizzare i dettagli, le nuove regole derivano dallo stesso atto legislativo che ha introdotto Euro 4 e dunque si tratta di un percorso avviato da tempo. Anche i prezzi più alti che finiranno per coinvolgere le tasche dei consumatori sono quindi stati messi in conto.
I limiti Euro 4 impongono restrizioni sulla quantità di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto. Euro 5 aggiunge un limite alla quantità di idrocarburi non metanici nello scarico ed è proprio questa la principale sfida per i progettisti di motori.
I catalizzatori costano molto e più sono grandi e più metallo prezioso contengono e più il prezzo sale. Senza dimenticare che sulle moto sono più difficili da inserire. E se numerose moto saranno modificate per soddisfare le restrizioni Euro 5 con conseguente aumento del costo finale, i nuovi regolamenti vedranno inevitabilmente la fine della produzione di alcuni dei modelli più datati.
Le auto si sono adattate ai limiti di emissioni sempre più severi con l'espansione degli ibridi. In pratica utilizzano una combinazione di motori a combustione e unità a batteria per ottenere il giusto compromesso tra economia, emissioni e prestazioni.
Ma al momento c'è poco interesse per la stessa tecnologia delle case motociclistiche perché possono raggiungere i limiti Euro 5 senza ricorrere alla tecnologia ibrida. Ma non è da escludere che le prospettive possano cambiare nel giro di pochi anni.