Almeno 2 milioni di auto sospette circolano in Italia secondo nuova ricerca, quali sono e rischi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Almeno 2 milioni di auto sospette circol

Più di 2 milioni di auto inquinanti

Lo studio sulle auto sospette i concentra sulle autovetture diesel Euro 5 ed Euro 6 prodotte prima dell'introduzione dei test in condizioni di guida reali.

In Italia, la quantità di auto che circolano e presentano livelli sospetti di emissione di ossidi di azoto è stimata intorno ai 2,6 milioni. Tra questi, circa 1,9 milioni presentano livelli di emissione estremi e con possibilità utilizzano un sistema di manipolazione delle emissioni. La denuncia è stata avanzata dall'International Council on Clean Transportation (ICCT), organizzazione che ha dato il via allo scandalo dieselgate nel 2015, e che ha recentemente pubblicato un rapporto riguardante la rivalutazione dell'eccesso di NOx emesso dalle autovetture diesel europee. Facciamo il punto della situazione:

  • Più di 2 milioni di auto sospette in Italia: cosa sta succedendo
  • Quali sono i modelli di auto contestati e i rischi

Più di 2 milioni di auto sospette in Italia: cosa sta succedendo

L'International Council on Clean Transportation stima che nell'Unione europea e nel Regno Unito, siano in circolazione circa 19 milioni di veicoli con livelli di emissioni di ossidi di azoto sospette e 13 milioni di veicoli con livelli di emissioni estreme. In Italia sarebbero circa 2 milioni. Questa stima è basata sull'analisi dei risultati dei test e delle interviste di sorveglianza del mercato effettuate dalle autorità di regolamentazione, al fine di individuare i modelli di veicoli che potrebbero utilizzare dispositivi di manipolazione proibiti.

Lo studio si concentra sulle autovetture diesel Euro 5 ed Euro 6 prodotte prima dell'introduzione dei test in condizioni di guida reali. Secondo le rilevazioni Icct, il 77% dei test ha evidenziato livelli di emissione di NOx sospetti, con probabile utilizzo di un sistema di manipolazione proibito. Il 40% dei test ha rivelato livelli estremi di emissione, con presenza quasi certa di un dispositivo di manipolazione proibito.

Lo studio ha inoltre individuato oltre 200 modelli di veicoli che presentano emissioni di NOx elevate, superiori alla soglia considerata sospetta, e 150 modelli di veicoli che superano la soglia definita come estrema. L'Icct evidenzia che, tra il 2009 e il 2019, sono state certificate in Europa circa 53 milioni di autovetture diesel Euro 5 ed Euro 6, la maggior parte delle quali è ancora in circolazione e continua a emettere livelli elevati di NOx.

Quali sono i rischi per le auto sospette

Secondo l'International Council on Clean Transportation, tra i costruttori di auto che avrebbero immesso in circolazione il maggior numero di veicoli con emissioni di ossidi d'azoto sospette ed eccessive, ci sarebbe il gruppo Volkswagen. Rispetto alle vendite, il peso delle auto diesel con emissioni sospette ed eccessive è maggiormente attribuito a Nissan-Renault, PSA Group, Ford, General Motors, Hyundai Motor Company e Volvo. Per alcuni dei modelli di auto diesel più venduti, viene contestato il possibile utilizzo di dispositivi di manipolazione delle emissioni durante la fase di omologazione.

Per l'International Council on Clean Transportation, Volkswagen Passat 2.0 TDI e Renault Clio 1.5 dCI sono i modelli più numerosi omologati secondo lo standard Euro 5. L'adozione dei protocolli di omologazione Euro 6 ha notevolmente ridimensionato il numero di auto con emissioni superiori ai limiti di legge, ma la presenza della Peugeot 308 1.6HDi Euro 6 dimostrerebbe che il problema non sarebbe ancora stato completamente risolto.

L'inquinamento atmosferico rimane il principale rischio per la salute in Europa, e i veicoli diesel sono uno dei principali responsabili, soprattutto a causa delle elevate emissioni di NOx. Nell'area europea, dal 2015, sono stati registrati 35.400 decessi prematuri collegati alle emissioni dei veicoli diesel su strada ovvero il 14% di tutti i decessi prematuri legati all'inquinamento atmosferico.