I vantaggi delle auto ibride
Primo punto di forza delle auto ibride non può che essere il taglio dei consumi di carburante e dunque il risparmio di spesa. Ma sempre e solo a ben precise condizioni.
Sempre di più è in crescita il settore delle auto ibride in Italia come dimostrano anche le decisioni di alcune società, come Hunday per la Toyota Hybrid. I numeri sono interessanti anche se ancora lontani da quelli delle altre auto, ma c'è certamente un forte interessante. Occorre, però, prima dell'acquisto conoscere bene le varie tipologie e i pro e contro.
Il mercato delle auto ibride è in fermento e solo i numeri delle vendite a dimostrarlo. Ma anche le iniziative delle case automobilistiche. Basti vedere il programma Hybrid Service (per le Toyota Hybrid) offre la possibilità di estendere fino a 10 anni la copertura per le Toyota Hybrid. La garanzia rivolge le parti elettriche e meccaniche in caso di manutenzione regolare presso concessionarie e officine autorizzate dalla multinazionale giapponese.
Primo punto di forza delle auto ibride non può che essere il taglio dei consumi di carburante e dunque il risparmio di spesa. Ma sempre e solo se dell'auto ibrida si fa un utilizzo sapiente. Tanto per intenderci, in città è più strategica che in autostrada perché può bastare la sola spinta del motore elettrico e dunque il mancato consumo di carburante. Nei sistemi ibridi la presenza del motore elettrico consente di utilizzare il motore termico in modo più efficiente, migliorandone il rendimento medio, e la presenza di accumulatori e di motori-generatori elettrici consente il recupero dell'energia in frenata e il suo successivo utilizzo per la trazione. In questo contesto è allora fondamentale procedere ad alcune distinzioni fondamentali ovvero tra
Secondo aspetto positivo, sempre per la tasche degli automobilisti, va ricercato nelle agevolazioni relative al bollo auto e le facilitazioni per l'acquisto. Tanto per essere precisi, le Regioni in cui è adesso prevista l'esenzione dal pagamento dell'imposta legata al possesso sono adesso Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto e la provincia autonoma di Bolzano, ma altre potrebbero aggiungersi. E non c'è blocco della circolazione che tenga perché le auto ibride possono sempre circolare. Non solo, ma spesso e volentieri sono oggetto di facilitazioni di ogni tipo, come il parcheggio gratuito sulle strisce blu o il libero accesso alle zone a traffico limitato.
I veicoli micro ibridi sono la più semplice tipologia di auto ibrida. Sono simili alle automobili a combustione interna, ma sono dotati di alcune componenti alimentate elettricamente. I mild hybrid sono adatti all'utilizzo in città perché riducono il consumo fino al 30%. I veicoli full hybrid sono invece adatti a una gamma più ampia di utilizzo, seppur con i limiti di autonomia e potenza dovuti al dimensionamento del motore elettrico e delle batterie di accumulo. L'auto ibrida plug-in è un'auto ibrida con motore a combustione interna, batterie e motori elettrici che offre anche la possibilità di ricaricare le batterie di bordo dalla presa elettrica e la capacità di garantire una trazione soltanto elettrica per un raggio d'azione sufficiente almeno per gli spostamenti medi quotidiani in città. Le funzioni di un sistema di tipo plug-in sono quelle di un sistema full hybrid con in più la possibilità di ricarica delle batterie dall'esterno.