Auto usate 2022, nuove regole per comprare un autoveicolo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Auto usate 2022, nuove regole per compra

Auto usate 2022, nuove regole per comprare un autoveicolo

Comprare un'auto usata nel 2022 diventa più difficile. O quantomeno diventa un'operazione su cui l'Agenzia delle entrate accenderà i fari dei controlli.

Le nuove regole sono state messo nero sul bianco dal decreto fiscale 2022 collegato alla legge di Bilancio e da poco pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in attesa della conversione in legge. In estrema sintesi, dal prossimo anno sono previsti

  • nuovi obblighi per chi compra un'auto usata all'estero
  • nuovi controlli dell'Agenzia delle entrate anche sui privati

Comprare un'auto usata nel 2022, nuove regole 2022

Alla base della riscrittura delle norme c'è la volontà del fisco di contrastare l'evasione fiscale ovvero stroncare quelle pratiche illegali o al limite della legalità per chi - da cliente privato o da azienda - acquista auto usate dall'estero.

Basta leggere il titolo "Frodi nell'acquisto di veicoli fiscalmente usati" in riferimento alle auto comprate nei Paesi dell'Unione europea per inquadrare il provvedimento ovvero le "Misure di contrasto all'evasione fiscale e contributiva e alle frodi fiscali" inserite nel decreto governativo.

I due aspetti di cui tenere conto nell'esaminare le nuove regole sull'acquisto di un'auto usata sono i destinatari e il tipo di veicoli oggetto del provvedimento. Sotto il primo punto di vista si segnala il coinvolgimento della totalità degli acquirenti.

Aziende quindi, ma anche professionisti e lavoratori autonomi e perfino i privati ovvero chi non è titolare di una partita Iva. In seconda battuta, le novità per chi compra un'auto usata nel 2022 contenute nel decreto fiscale riguardano i veicoli all'interno dei 27 Paesi dell'Unione europea.

Perché è proprio in questo ampio mercato che fisco e Guardia di finanza hanno registrato operazioni illegali.

Maggiore controlli per chi acquista un'auto usata all'estero

C'è un passaggio che chiarisce l'equiparazione tra acquirenti di auto usate tra titolari di partita Iva, imprese e privati. Ed è l'obbligo di controllo preventiva dell'Agenzia dell'entrate quando non è previsto il versamento dell'Iva con il modello F24 El.Ide. Il fisco si basa solo su questo indicatore per passa all'azione ovvero alla verifica.

Viene testualmente specificato che l'esistenza delle condizioni di esclusione dal versamento mediante modello F24 viene verificata dall'Agenzia delle entrate. Mancano i termini e le modalità della verifica che saranno specificati con un provvedimento - adesso in fase di scrittura - del direttore delle Entrate.

In ogni caso si sa già che gli esiti della verifica fiscale saranno trasmessi al dipartimento per i Trasporti. In sintesi, i 4 passaggi che segnano il cambiamento avvenuto negli anni sono

  • l'obbligo di trasmissione dei dati identificativi dell'auto usata comprata in un Paese dell'Unione europea
  • l'utilizzo del modello F24 El.Ide che abbina numero di telaio dell'auto usata con il versamento dell'Iva
  • l'obbligo di comunicazione al dipartimento per i Trasporti dei dati della transazione e dell'operazione
  • l'obbligo del controllo preventivo dell'Agenzia dell'entrate se non è previsto il versamento Iva con modello F24 El.Ide