Nuovo bonus 200 euro carburante è ufficiale
Il buono 200 euro benzina è accessibile solamente per i lavoratori dipendenti del settore privato: ecco cosa c'è da sapere tra beneficiari, importo e cumulo.
Caratteristica del bonus 200 euro benzina è la limitazione del numero dei beneficiari in quanto possono accedere a questa facilitazione economica solamente i lavoratori dipendenti di aziende private. Sul tavolo di cono 9,9 milioni di euro per il 2022 e 0,9 milioni di euro per il 2023. Esaminiamo da vicino:
Nessun lavoratore è chiamato a presentare domanda in quanto spetta all'azienda stessa decidere se concederlo e in che misura. Una volta ottenuto il buono, il lavoratore può utilizzarlo entro la data di scadenza indicata sul voucher. A quel punto è possibile per il lavoratore ottenere il bonus carburanti entro gennaio del prossimo anno e sfruttarlo anche successivamente.
Dal punto di vista fiscale, l'importo del buono benzina ceduto a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti ovvero del voucher, nel limite di 200 euro, non concorre alla formazione del reddito. Per fruire del bonus occorre allora che i voucher siano erogati entro il 12 gennaio 2023 per il principio di cassa allargato. Non possono di conseguenza chiedere e ricevere il nuovo bonus carburante soggetti percettori di redditi di lavoro assimilato, lavoratori autonomi anche occasionali, lavoratori a partita Iva, dipendenti pubblici, collaboratori.
Si tratta di un bonus supplementare da non confondere con il contributo fino a 258,23 euro annui per i fringe benefit ovvero i buoni acquisto, buoni carburante o buoni spesa. Tra l'altro, questa cifra era stata raddoppiata negli ultimi due anni come misura di sostegno economico durante il periodo di difficoltà della pandemia.
A tal proposito, si resta in attesa di chiarimenti da parte dell'Agenzia delle entrate sulla possibilità di cumulo a tali benefici già previsti. Nel caso di conferma, i buoni benzina potrebbero risultare esenti dalla tassazione per un importo massimo di 458 euro
Sul versante fiscale, i fringe benefit costituiscono compensi corrisposti in natura e riconosciuti dal datore di lavoro ai suoi dipendenti. Rientrano nel concetto di retribuzione che ricomprende tutto ciò che il lavoratore riceve dal datore di lavoro in denaro o in natura, in dipendenza del rapporto di lavoro. In pratica si fa riferimento alla retribuzione mensile, in natura, concessa dal datore di lavoro. Viene indicato il bene o servizio che l'azienda riconosce al dipendente in aggiunta allo stipendio mensile.
Vale la pena ricordare che questa misura si aggiunge al taglio dei prezzi dei carburanti, attualmente in vigore, che prevede una riduzione di 30,5 centesimi al litro nel caso di benzina e gasolio e di 10,5 centesimi per il Gpl.