Quando arriva a casa la multa autovelox
Caratteristica di fondo della multa autovelox è l'arrivo a casa in via differita. Ma entro quanto tempo deve essere recapitata secondo il Codice della strada?
Dal punto di vista pratico, gli autovelox possono essere installati in tutte le zone in cui l'ente gestore o amministratore pensa che ce ne sia bisogno. Pensiamo ad esempio ai tratti stradali in cui ci sono stati molti incidenti o dove c'è comunque un alto rischio di incidenti, come ad esempio incroci pericolosi o curve strette, per cui si ritiene indispensabile la presenza di un deterrente come l'autovelox.
Questi dispositivi si rivelano strategici anche nelle zone in cui i limiti di velocità cambiano spesso, come ad esempio in prossimità di scuole o ospedali, dove la prudenza non è mai troppe. Ma anche in zone di transito ad alto traffico, come ad esempio le autostrade o le strade principali.
Gli autovelox possono essere installati in prossimità di attraversamenti pedonali, in modo da scoraggiare le infrazioni dei limiti di velocità in prossimità di questi punti sensibili. E anche in zone di controllo del traffico, dove la polizia vuole monitorare il flusso di traffico e identificare eventuali infrazioni al codice della strada. Ma vediamo meglio:
Trascorso il limite di tempo previsto dalla normativa vigente ovvero dall'articolo 201 del Codice della strada, ogni eventuale azione è nulla. Detto in altri termini, se la multa dovesse arrivare oltre il tempo massimo, il proprietario del veicolo può presentare ricorso al giudice di pace o al prefetto con ragionevoli possibilità di vittoria. Ebbene, la multa con autovelox per eccesso di velocità deve essere inviata entro 90 giorni. Il timer scatta al momento dell’avvenuto accertamento come data di riferimento mentre la notifica è legata alla presa in consegna da parte del servizio postale.
Proprio l'autovelox, per sua natura, presenta un funzionamento e una gestione che, per sua natura, deve essere impeccabile. Altrimenti l'automobilista ha sempre una buona ragione - ad esempio in relazione alla distanza a cui un autovelox può rilevare la velocità di un'auto, per fare ricorso.
Al di là della tipologia di dispositivo di autovelox utilizzato per la rivelazione della velocità oltre i limiti, l'importo della multa è sempre lo stesso. Ed è legato alla gravità dell'infrazione ovvero al numero di chilometri orari oltre la soglia. Entrando nel dettaglio delle disposizioni in vigore, ovvero dell'articolo 142 del Codice della strada, l'importo della multa va da 42 euro fino a un massimo di 173 euro nel caso di sforamento fino a 10 chilometri orari rispetto a quanto prescritto in quel tratto di strada.
Ma come abbiamo spiegato, maggiore è la trasgressione e più elevata è la multa. Va infatti da 173 euro fino a 694 euro, a cui aggiungere la decurtazione di 5 punti dalla patente, se la velocità oltre limite varia da 10 a 40 chilometri orari. Oltre questa soglia, la situazione diventa più critica in quanto scattano anche altre pene accessorie
Se l'automobilista super i limiti di velocità da 40 a 60 chilometri, così come segnalato dall'autovelox, va incontro a una multa da 543 euro a 2.170 euro, a cui aggiungere la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di 10 punti dalla patente.
Quindi, come ultima fascia da segnalare, se la velocità è superiore a 60 chilometri orari rispetto alla soglia ammessa, è prevista una multa da 845 euro a 3.382 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi e alla solita decurtazione di 10 punti della patente.
Due precisazioni sono d'obbligo. In prima battuta, la sospensione della patente è una pena a carattere temporaneo, a differenza della revoca. Dopodiché, se queste infrazioni sono commesse dai neopatentati, il numero di punti patente oggetto di decurtazione raddoppia.