Fiat, campagna Imperdibili100 riparte. E i nuovi modelli in arrivo

di Luigi Mannini pubblicato il
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Fiat, campagna Imperdibili100 riparte

La base della proroga della campagna di offerte è rappresentata dalla Fiat Panda e da Lancia Ypsilon, a cui si aggiunge adesso il crossover Fiat 500X.

Non solo è tempo di promozioni in casa Fiat con l'operazione Imperdibili100. Ma rispetto alla primissima versione della campagna di sconti e offerti, ci sono due novità: l'inclusione del crossover Fiat 500X e l'aggiunta di un nuovo piano di finanziamento con prima rata a gennaio 2019 e anticipo zero. Il tutto tenendo ben presente la data finale del termine di questo periodo di occasioni: il 30 giugno. La base della proroga della campagna di offerte è rappresentata dalla Fiat Panda in pronta consegna a 7.400 euro e da Lancia Ypsilon a 8.950 euro, a cui si aggiunge appunto il crossover Fiat 500X a 15.000 euro. E al pari di quanto visto a maggio, primo mese di Imperdibili100, ecco che Fiat e Lancia sono aperte al pubblico in un fine settimana (quello del 9 e 10 giugno) per illustrare ai potenziali clienti i dettagli della promozione e toccare con mano le auto della campagna.

Di conseguenza continuerà a essere trasmesso lo spot con Fabio Rovazzi nelle vesti di direttore d'orchestra della colonna sonora che, dopo essere avvenuto a rende conto dell'esistenza della camapgna promozionale Imperdibili100 di Fiat, interrompe l'orchestra e chiede se è vero. Come fanno presente dal Lingotto, nel primo mese di offerte le ricerche effettuate sul portale Google per trovare informazioni sui modelli Fiat sono aumentate del 26% mentre quelle su Lancia Ypsilon hanno segnato +34%.

E nuovi modelli in arrivo

Sono iniziate la grandi manovre che porteranno alla realizzazione di un modello più piccolo della Renegade. O di una mini Jeep, molto semplicemente. E stando alle indiscrezioni che stanno circolando in queste ore, sembra proprio che di mezzo ci sia qualcosa di sorprendente per il grande pubblico. Non tanto e non solo per le caratteristiche tecniche che andranno a comporlo. Quanto piuttosto per la base sopra la quale si andrà a innalzare l'impalcatura della nuova mini Jeep. Dovrebbe infatti trattarsi della iconica Fiat Panda 4x4, un'auto che ha rappresentato un'epoca e che, alla luce dei consensi riscossi, continua a farlo anche adesso senza soluzione di continuità.

Le conferme (che i beninformati danno per certe) o le smentite si avranno solo tra poche settimane. L'appuntamento è infatti alla fatidica data del primo giugno, giorno di presentazione di uno dei piani industriali più attesi gli ultimi anni. Fiat Chrylser Automobiles illustrerà infatti punto per punto le sue intenzioni da qui al 2022. E non dovrebbe appunto mancare più di un riferimento alla mini Jeep (o alla baby Jeep, secondo altre definizioni). Di interessante ci sono anche le parole di Michael Manley, Head of Jeep Brand e membro del Group Executive Council, secondo cui un'auto più piccola di Renegade rientra certamente tra i loro interessi?

Come rivelato pubblicamente, Fiat Chrylser Automobiles sta vagliando molto attentamente il progetto della piccola Jeep. Se il modello dovesse davvero avere una lunghezza complessiva fra 4 e 4,15 metri, andrebbe in diretta concorrenza con il segmento delle sport utility di taglia urbana. La società automobilista, conferma ha valutato che in Europa le preferenze si stanno orientando verso Suv compatti. E uno dei mercati di riferimenti potrebbe essere quello dell'America Latina, prima ancora che quelli della Cina (in grande espansione) e degli Stati Uniti e del Canada. Tutto da scoprire lo stabilimento della produzione: sarà prodotto a Pomigliano d'Arco?

Le premesse di questo primo trimestre sono incoraggianti e tutto lascia immaginare che il 2018 sia ancora una volta l'anno dei Suv. Non solo semplici rivisitazioni delle versioni attualmente su strada, ma anche vere e proprie novità. Tra i modelli da segnare sul taccuino ci sono certamente Alpha Romeo Stelvio, BMW X3, Audi Q5, Buick Enclave, Chevrolet Traverse, Ford EcoSport, Hyundai Kona, Land Rover Range Rover Velar, Lincoln Navigator, Volvo XC60.

Come cambiano allora le strategie del gruppo? Occorre fare una distinzione di base tra quanto deciderà di fare in Europa in Italia e quanto nel resto del mondo. Ebbene, dalle nostra parti, Fiat punterà tutto sulla famiglia 500, vera e propria alternativa alla Punto. Anche perché sarà proposta con diversi gradi di elettrificazione, a partire dalla 500 Green per arrivare al mild-hybrid di 500 X e 500 L. Continua poi a rimanere in pista Fiat Panda, ma è destinata a subire un restyling sia in termini di estetica sia di motorizzazioni. Anche in questo caso sono destinati a diventare a combustione ecologica. In buona sostanza la Fiat Punto esce di scena per la decisione del gruppo di Marchionne di ridimensionare il peso del marchio e di puntare solo sulla Panda e sulla 500. Da escludere un erede diretto ovvero una nuova segmento B con marchio Fiat.

La seconda alternativa è allora andare al di là della Fiat e pensare a Ford che ha rilanciato la Fiesta con la settimana generazione, a Volkswagen con la nuova Polo o alla nuova Skoda Fabia. Oppure alla sempre in pista Toyota Yaris, Mazda 2, Hyundai i20, Peugeot 208 e Opel Corsa con il loro rapporto tra qualità e prezzo. Il costo di listino è spesso abbastanza basso da renderle una scelta vincente per molti automobilisti.

45 miliardi di investimenti, 28 nuove auto, 9 elettriche

Una variabile decisiva è poi rappresentata dalla progressiva conquista di quote di mercato da parte delle auto elettriche e dal progressivo abbandono dei veicoli alimentati a diesel. E per un brand come la Fiat si tratta di un passaggio epocale da gestire con le dovute accortezze proprio per via della clientela di riferimento. Va verso la chiusura l'epoca del motore diesel alimentato a gasolio. Tra i veicoli più inquinanti di questa categoria figurano i motori diesel privi di filtro antiparticolato e con una cattiva manutenzione. Per ridurre i rischi ambientali sono stati introdotti limiti alle emissioni di biossido di azoto, fissati in Europa al livello di 168 mg/km per i nuovi modelli in circolazione. Ma la tendenza prevalente è adesso quella di metterli definitivamente da parte. Non subito, ma la rotta è stata tracciata.