Consumi, bollo, manutenzione e costi di gestione
Focus sulle city car e sui costi richiesti per la gestione di questi modelli che sono tra le meno dispendiose sul mercato.
Sono piccole e sicuramente più economiche da gestire rispetto ad altri modelli di auto. Ma anche all'interno delle city car ci sono importanti differenze di cui tenere conto. Cerchiamo di capire quali proprio dal punto di vista delle spese ovvero:
Pollice in su anche per Lancia Ypsilon: la versione 1.2 8v gpl 69 CV è dotata di un propulsore benzina-gpl perfetta per percorrenze più lunghe. Altre soluzioni, sempre con consumi ridotti e disponibili nel vivace mercato dell'usato di questa city car, sono i motori Euro 6 1.2 8v Fire Evo II 69 C e 1.3 16v Multijet II 95 CV, oltre al TwinAir da 80 CV che associa il rispetto per l'ambiente al risparmio.
Consumi decisamente ridotti anche per la city car Suzuki Celerio: basta un litro per percorrere fino a 27,7 chilometri. Si tratta di una piccola auto ma con 5 posti veri e una serie di caratteristiche inedite per questo segmento di auto, come la posizione di guida rialzata, il cambio rialzato, il comfort di guida e la notevole sicurezza, assicurata anche dalla frenata assistita.
I motori sono piuttosto brillanti, e la vettura si guida senza difficoltà perché lo sterzo risponde bene, il cambio è preciso e la maneggevolezza non delude.
Consumi ridotti per Toyota Yaris Hybrid: 27 chilometri con un solo litro, qualunque sia la scelta per il motore 1.5 Hybrid, ma anche per Suzuki Swift equipaggiata con il sistema Mild Hybrid denominato SHVS (Smart Hybrid Vehicle).
Supporta il motore benzina attraverso l'impiego di un leggero e compatto motorino di avviamento con funzione di generatore che svolge le funzioni di motore elettrico ausiliario, nonché da una batteria agli ioni di litio efficiente e dalle convincenti capacità di ricarica. I consumi reali arrivano fino a 20 chilometri per litri.
Il bollo auto è una tassa automobilistica la cui entità si basa sulla quantità di kw della propria vettura secondo le tariffe stabilite dalla propria Regione tenendo conto anche dalla classe ambientale. Sono le varie regioni Abruzzo Alto Adige (Provincia di Bolzano), Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino (Provincia di Trento), Umbria, Valle d'Aosta, Veneto a decidere le tariffe.
Ed è inevitabile che le più economiche siano proprio le city car. Una media dei costi delle meno care riferisce che la spesa per il bollo auto di Dacia Sandero è di 126,42 euro, Hyundai i10 è di 126,42 euro, Kia Picanto è di 126,42 euro, Volkswagen up! è di 129 euro, Opel Corsa è di 141,90 euro
I costi di manutenzione sono tra le principali preoccupazioni degli acquirenti e con una buona ragione. A fare la differenza è la complessità dell'impianto di propulsione. Mantenere l'auto costa molto di più del prezzo medio. Fattori come la manutenzione, la frequenza con cui viene guidata, il modo in cui viene condotta influiscono sui costi di gestione.
Se Dacia Sandero e Renault Twingo hanno un costo orario medio di 77 euro, al secondo troviamo Peugeot 108 e Citroen C1 con un costo medio di 79 euro. Segue Hyundai i10 con un costo medio di 87 euro.