L'attuale trend al rialzo dei prezzi della benzina e del diesel potrebbe subire incrementi. Il governo Meloni ha annunciato la volontà di intervenire sulle accise.
A settembre e nei prossimi mesi, si prospettano aumenti nei prezzi dei carburanti, con particolare riferimento a benzina, diesel e Gpl. Questa tendenza al rialzo è legata a diversi fattori, tra cui l'aumento dei prezzi del petrolio greggio a livello globale, le dinamiche geopolitiche e le sfide nel settore dell'approvvigionamento. E se da una parte gli automobilisti potrebbero essere chiamati a fare scelte oculate per gestire i costi legati alla mobilità, considerando anche alternative più sostenibili, come l'uso di veicoli elettrici o ibridi, dall'altra si invocano misure e agevolazioni per contenere i costi. Facciamo il punto della situazione:
Se fino a questo punto è stata soprattutto la benzina a subire rialzi di prezzo, nel prossimo futuro potrebbe essere il gasolio a mostrare un aumento dei costi. Esperti e investitori, come riportato nella newsletter di John Kemp, analista di energia per Reuters, stanno dimostrando crescente ottimismo nei confronti del prezzo del gasolio e di altri distillati medi. Questo è motivato dalle scorte contenute e dalle crescenti aspettative di una crescita economica più moderata negli Stati Uniti.Fondi di investimento e altri gestori di fondi hanno acquistato l'equivalente di 10 milioni di barili di future e opzioni sul gasolio statunitense e europeo.
L'attuale trend al rialzo dei prezzi della benzina e del diesel potrebbe dunque subire ulteriori incrementi. Il governo Meloni ha annunciato la volontà di intervenire sulle accise in caso di ulteriori aumenti dei carburanti. Si parla anche di un nuovo bonus benzina che potrebbe seguire un modello simile alla Social card utilizzata per la spesa. In pratica, si tratterebbe di una carta rilasciata senza necessità di richiesta formale, su cui verrebbe caricato un importo destinato all'acquisto di carburante presso i distributori convenzionati. Se il bonus benzina dovesse adottare in tutto e per tutto il modello della Social card, rappresenterebbe un'erogazione una tantum, ovvero un'unica erogazione di valore calibrato per coprire una spesa mensile di carburante.
Nel frattempo ha prorogato la prima versione del bonus benzina per tutto il 2023, ma con alcune restrizioni. L'assegnazione del bonus benzina, del valore di 200 euro e concesso una volta all'anno, è rivolta solo ai lavoratori dipendenti del settore privato con l'obiettivo di agevolare le spese di mobilità dei pendolari. Non è esteso ai lavoratori dipendenti del settore pubblico né agli autonomi, a meno che non abbiano dipendenti a loro volta.
I buoni benzina sono indipendenti dal reddito del lavoratore e possono essere assegnati a tutti i dipendenti del settore privato, indipendentemente dalla loro retribuzione. Questi voucher vanno calcolati separatamente rispetto agli altri vantaggi contemplati dall'articolo 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Possono essere impiegati per il rifornimento di benzina, gasolio, Gpl e metano, nonché per la ricarica di veicoli elettrici. L'assegnazione di voucher o titoli analoghi per la ricarica di veicoli elettrici rientra nell'ambito di questa agevolazione.
Dopodiché, anche l'utilizzo di Telepass elimina l'uso di contanti o monete durante il passaggio ai caselli autostradali, contribuendo a evitare ritardi nel percorso. Oltre alla funzionalità principale, un aspetto rilevante riguarda la possibilità di ottenere sconti fino al 30%. Questa iniziativa prevede uno schema di cashback per ciascun transito autostradale effettuato entro il 15 settembre, utilizzabile per il rifornimento di carburante o la ricarica elettrica entro il 30 settembre.