Microcar e citycar, una nuova e vera propria svolta con i nuovi modelli Fiat, Citroen, Renault sempre più venduti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Microcar e citycar, una nuova e vera pro

Esperienza completa di guida con microcar e city car che garantiscono un notevole risparmio nei costi di gestione e offrono una stabilità su strada affidabile.

Le microcar, conosciute anche come auto senza patente, rappresentano dei veicoli di piccole dimensioni dotati di motore, progettati per coloro che non sono in possesso di una patente di guida. Ma in realtà si stanno rivelando comode e strategiche anche come alternativa alle più tradizionali city car ovvero come mezzo per muoversi con agilità lungo le vie urbane. Queste vetture offrono una soluzione pratica e conveniente per gli spostamenti urbani, particolarmente adatte a coloro che hanno limitazioni di mobilità o che desiderano un mezzo di trasporto più ecologico. Grazie alle loro dimensioni ridotte, le microcar sono utilizzate nelle aree urbane, grazie alla loro agilità e praticità.

Sono un'alternativa agli scooter o alle due ruote, offrendo al contempo i vantaggi di una vettura in termini di sicurezza. Possono essere condotte anche senza la patente di categoria B, a condizione di possedere un'apposita abilitazione come la patente AM o il patentino. Le microcar sono disponibili in diverse varianti, incluse quelle a benzina, diesel o elettriche per ridurre le emissioni. Sul mercato sono presenti numerosi modelli con prezzi che variano in base alle caratteristiche e alle prestazioni offerte. Approfondiamo allora:

  • Le certezze di Fiat, Citroen e Renault
  • Si muove anche Dacia sulle microcar

Le certezze di Fiat, Citroen e Renault

Fiat Topolino si caratterizza per una lunghezza di 2,53 metri e un design che richiama il passato stilistico distintivo del marchio, con un'attenzione particolare ai proiettori e alle fasce paraurti. Il veicolo adotta una meccanica completamente elettrica. La gamma della Topolino comprende due varianti di carrozzeria: una chiusa e una aperta, denominata Dolce Vita. La versione chiusa offre la possibilità di personalizzazione tramite adesivi che ricreano l'aspetto del legno sulle portiere, mentre la versione aperta può essere impreziosita con adesivi a strisce sul tetto, evocando un'atmosfera estiva. Il prezzo di partenza è di 9.800 euro.

Citroen Ami, con una lunghezza di 2,41 metri e una larghezza di 1,39 metri, offre facilità di parcheggio e la capacità di percorrere strade strette in totale tranquillità. Orientata verso la sostenibilità ambientale, è equipaggiata con un motore elettrico da 6 kW che offre un'autonomia di 70 chilometri. Ami può essere ricaricata completamente in sole 3 ore utilizzando una presa standard. Nonostante la sua carrozzeria in plastica e le sue dimensioni compatte, l'abitacolo offre un'ampia sensazione di spaziosità grazie al suo tetto panoramico, che permette di godersi il bel tempo durante il viaggio. Il prezzo di partenza si aggira intorno ai 6.000 euro.

Renault è stata il pioniere nel settore automobilistico a introdurre un modello guidabile senza la necessità di una patente di categoria B. Il caratteristico Twizy, alimentato solo da un motore elettrico, rappresenta una singolare combinazione tra uno scooter a tre ruote e un quadriciclo. Pur non disponendo di finestrini, porte laterali o riscaldamento di serie, il Twizy si distingue per un design originale, che può essere personalizzato tramite una vasta gamma di elementi colorati. Il prezzo di partenza parte da 12.000 euro.

Si muove anche Dacia sulle microcar

Dacia sta valutando l'opportunità di sviluppare un veicolo elettrico a basso costo, prendendo ispirazione dalla Citroen Ami. Secondo le dichiarazioni del portavoce di Dacia, l'azienda sta esaminando attentamente questa tipologia di veicolo che rappresenta "un nuovo approccio alla mobilità urbana". L'introduzione di una vettura di questo genere potrebbe rivelarsi un'opportunità per il marchio riconosciuto per le sue auto economiche e funzionali.

Al momento non sono state prese decisioni definitive e sono ancora molte le sfide da affrontare, tra cui le questioni della redditività, della sicurezza e della qualità del veicolo. Il rappresentante di Dacia ha ribadito l'importanza di mantenere l'approccio fondamentale del marchio, che consiste nell'offrire il massimo valore al prezzo più accessibile possibile.

Dacia si propone di differenziarsi da altri marchi low cost che hanno progressivamente aumentato i prezzi e migliorato la qualità dei loro prodotti per competere con i marchi premium sul mercato. L'obiettivo di Dacia è invece di preservare la propria filosofia di offrire automobili economiche senza compromettere la qualità e le prestazioni.