Secondo la Corte di Cassazione motorini e scooter possono circolare su corsie preferenziali senza rischiare multe. Spieghiamo i motivi.
Li vediamo sfrecciare indisturbati sulle corsie preferenziali, quasi come se fossero i padroni della strada. Ma davvero motorini e scooter possono muoversi così liberamente? Già, perché le auto non possono circolare allo stesso modo in quanto verrebbero subito stanate dalle telecamere se non fermate dai vigili urbani con il blocchetto delle multe in mano.
Ci domandiamo quindi se davvero motorini e scooter possono circolare su corsie preferenziali senza rischiare multe nel 2022. La questione è adesso di attualità in seguito a una importante pronuncia della Corte di Cassazione. Esaminiamo allora:
Nel caso di multa per aver circolato su una corsia preferenziali, i centauri possono così fare ricorso gratuito al prefetto entro 60 giorni dalla notifica del verbale oppure al giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica del verbale.
Secondo le norme contenute nel Codice della strada ed esattamente l'articolo 7, nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco è possibile stabilire la precedenza su determinate strade o tratti di strade, ovvero in una determinata intersezione, in relazione alla classificazione vigente e, quando la intensità o la sicurezza del traffico lo richiedano, prescrivere ai conducenti, prima di immettersi su una determinata strada, l'obbligo di arrestarsi all'intersezione e di dare la precedenza a chi circola su quest'ultima.
In pratica, i primi cittadini possono istituire corsie preferenziali destinate al transito dei soli mezzi di trasporto pubblico locale. Allo stesso tempo fissano le sanzioni per chi transita senza autorizzazione. Il punto è che non viene prevista la lista di chi è realmente autorizzato a utilizzarle.
Pensiamo ad esempio ai mezzi delle forze dell'ordine che sono certamente tra i soggetti autorizzati a transitare in via ordinaria sulle corsie preferenziali, anche senza la necessità che sussistano condizioni di emergenza. Tuttavia i soggetti in possesso del contrassegno invalidi possono transitare sulle corsie preferenziali.
Allo stesso tempo sono esentati i veicoli impegnati in servizi urgenti d'istituto dallo stretto rispetto delle norme sulla circolazione stradale, al netto del rispetto delle regole di prudenza e diligenza. A ogni modo, è una prerogativa del Comune la regolamentazione della circolazione sulle corsie preferenziali.