In Italia c’è la possibilità di usufruire di nuovi servizi di car sharing peer to peer, tra privati. Si tratta di due piattaforme che hanno investito di recente su questa nuova nicchia di mercato
Nell’ambito del panorama del noleggio auto, in forte evoluzione con la nascita di nuove e sempre più comode opportunità, una modalità in particolare si sta ritagliando uno spazio interessante. Si tratta della possibilità di noleggiare anche la propria auto e di guadagnarci addirittura. Un’opzione molto utile se si dispone di un veicolo poco utilizzato. Meglio noleggiarlo a qualche estraneo che tenerlo parcheggiato nella propria autorimessa. Meglio guadagnarci qualche euro con il quale sostenere le spese di manutenzione, o ripagare spese fisse come la polizza assicurativa. In Italia c’è la possibilità di usufruire di nuovi servizi di car sharing peer to peer, tra privati. Si tratta di due piattaforme che hanno investito su questa nuova nicchia di mercato. La prima è Auting, società bolognese in strada dal maggio 2017 e che conta oggi cinquemila utenti e quasi mille vetture. La seconda è la milanese Genial Move, attiva dallo scorso novembre.
La possibilità di noleggiare la propria auto e guadagnarci apre nuovi scenari per i possessori di un’automobile che magari non viene utilizzata spesso. Il funzionamento del car sharing peer to peer tra privati è molto semplice. Per prima cosa il prezzo del noleggio lo decide come è anche logico, il possessore dell’automobile. Esistono delle tariffe che vengono suggerite dalle applicazioni stesse che valutano quale sia il costo medio per quel modello specifico di autovettura e sono in grado di suggerire un prezzo equo. Il guadagno medio al giorno, secondo alcuni calcoli, si aggirerebbe intorno ai trenta euro. Il che renderebbe possibile, considerando un periodo di venti giorni di prestito, ripagare un’assicurazione italiana media. La possibilità di noleggiare la propria auto è legale oppure no? A questa domanda si può rispondere affermativamente anche se l’articolo 84 può trarre in inganno. Ma in realtà l’attività di noleggio della propria auto non è normata e dunque si può considerare un semplice prestito con rimborso spese.
Questi nuovi servizi disponibili anche in Italia dovrebbero, stando agli esperti, crescere nel prossimo periodo. E sarà necessario adeguare l’offerta alla domanda. In questo momento, infatti, la domanda non riesce ad essere soddisfatta e i dati disponibili per comprendere quale sia la tendenza in atto, non sono sufficienti ancora per avere una panoramica chiara. Per il momento in Italia la possibilità di noleggiare la propria auto attraverso queste nuove applicazioni è possibile in generale su tutto il territorio nazionale. Con particolare concentrazione a Milano, Torino, Bologna e Roma. Il driver tipo ha tra i venti e i trentacinque anni ed è abituato alla mobilità smart. Gli owner sono più vecchi e tendono a fare tante condivisioni. Per il momento si tratta dunque ancora di una platea molto ristretta, ma le cose potrebbero cambiare nel breve periodo.